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10/05/2008

CAROVITA: I CONSUMATORI PROMUOVONO L’INIZIATIVA “PREZZI BLOCCATI”

La campagna Prezzi Bloccati e` utile. E` quanto emerge dal questionario legato a tale liniziativa, voluta dalla Regione Marche per contrastare il carovita e realizzata in collaborazione con le associazioni dei consumatori, dei commercianti e le imprese della grande distribuzione che hanno sottoscritto uno specifico accordo, il primo in Italia in questo senso. Il contrasto del carovita e` una priorita` assoluta. Abbiamo voluto fare una verifica delliniziativa prezzi bloccati afferma il presidente Gian Mario Spacca rivolgendoci direttamente agli interessati. I riscontri sono assolutamente incoraggianti, nonostante si tratti di un percorso che, sappiamo benissimo, deve essere perfezionato. Possiamo considerare che fino ad ora la fase e` stata sperimentale. Ma, proprio partendo dai questionari, dalla loro attenta analisi, e` nostra intenzione ampliarla, farla crescere, e portarla a maturazione. Una cosa va sottolineata: il valore di una sinergia che ha messo intorno a un tavolo soggetti tanto diversi, per raggiungere lobiettivo comune di unattenzione al consumatore. Non e` poco. La Regione sa bene che deve lavorare per garantire uguali opportunita` a tutti, indipendentemente dal reddito. Lo fa in diverse maniere: occuparsi anche di consumi di beni primari e` suo compito. Il questionario ha una duplice valenza: da una parte rileva il gradimento dei consumatori nei confronti delliniziativa della Regione, dallaltra cerca di individuare le difficolta` delle famiglie per poterle contrastare con azioni mirate. Sono stati analizzati i primi mille questionari raccolti presso gli sportelli mobili, allestiti - dalle associazioni di consumatori - nei punti vendita aderenti. Dai dati raccolti emerge che il 100% dei cittadini intervistati percepisce un forte aumento del costo della vita rispetto agli anni passati e definisce utile liniziativa Prezzi Bloccati. Le famiglie di due persone, con reddito tra 1500-1700 euro, hanno difficolta` ad arrivare alla fine del mese. L80% degli intervistati dichiara di risparmiare principalmente su abbigliamento, energia e generi alimentari. Le maggiori preoccupazioni sono la rata del mutuo, le bollette, lassicurazione auto e gli studi dei figli. La maggior parte di chi ha segnalato di avere difficolta` economiche, ha una eta` tra 30-50 anni. «Se potessi avere mille lire al mese», cantava Gilberto Mazzi, nel 1939. Sono passati quasi 65 anni e le cose ovviamente sono cambiate. Secondo i cittadini marchigiani intervistati, per vivere senza sacrifici e senza lussi una famiglia dovrebbe avere oltre 2.000 euro netti al mese. Dal questionario si evince anche, oltre alla necessita` di comprendere nellaccordo frutta e verdura, unapertura a nuove forme di acquisto, come quella a consumo ai distributori automatici (ad esempio quelle gia` avviate di latte fresco o di detersivi). Un suggerimento che la Regione sta prendendo in considerazione. Il Servizio Commercio, oltre infatti a valutare lopportunita` di un proseguimento fino a dicembre dellaccordo con le imprese, sta pensando di intervenire ulteriormente con un progetto per diffondere nuove forme di acquisto, come quella a consumo. Uno degli obiettivi e` quello di intervenire anche finanziariamente, utilizzando per quanto possibile gli stanziamenti europei, per una nuova innovazione nella vendita di alcuni prodotti di primo consumo, utilizzando i distributori automatici. Lo scopo e` il contenimento dei prezzi di questi prodotti (si evita il costo dellimballaggio) e la riduzione dei rifiuti. Inoltre si sta valutando la possibilita` della tracciabilita` di molti prodotti direttamente presso i punti vendita, per garantire il cittadino marchigiano sulla qualita` di quello che mangia, quello che veste, quello che utilizza. (c.p.) SCHEDE RIEPILOGATIVA Liniziativa Prezzi Bloccati prevede che per sei mesi, dal 1 marzo al 1 agosto, i prezzi di numerose categorie di prodotti di largo consumo (esclusi quelli ad alta deperibilita` come ortofrutta, pesce e latte) siano bloccati. A distinguerli dagli altri sugli scaffali, il marchio di un lucchetto. Il paniere individuato prevede 75 referenze (categorie di prodotti) per la grande distribuzione, 50 per la media e 25 per la piccola distribuzione. Aderiscono allaccordo: Confcommercio regionale, Confesercenti regionale, Legacoop Marche, Confcooperative Marche, A.g.c.i. Marche, Coop Adriatica, Auchan Ancona, Auchan Fano, Carrefour, Coal, Tigre, Maxi Tigre, Oasi, Gs Ce.Di.Marche, Commercianti Indipendenti Associati (Gruppo Conad), Conad, Margherita, Conad Adriatico, Sma spa (Cityper Sma, Punto Sma, Iper Simply). Altrettanto numerosi i prodotti con i prezzi bloccati. Alcuni esempi: pasta, pomodori pelati, carne, salumi, formaggi, tonno, mozzarella, burro, biscotti, caffe`, latte a lunga conservazione, yogurt, merendine, prodotti congelati, shampoo, saponi, bagnoschiuma, detersivi, dentifrici, carta igienica, pannolini, acqua, bibite, succhi di frutta, olio, aceto, liquido radiatore, olio moto, calze, slip, mangimi per animali e perfino bici, cornici, videocassette e lampadine. Il ruolo di controllo spetta a sette associazioni dei consumatori regionali convenzionate con la Regione (Adicosum, Federconsumatori, Adoc, Associazione consumatori utenti, Movimento difesa del cittadino, Cittadinanza Attiva e Quadrifoglio). Tutte le informazioni sui prodotti e i punti vendita aderenti sono disponibili su due siti: www.commercio.marche.it e www.svegliaconsumatori.it.