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08/07/2004

"LE REGIONI E IL GOVERNO DEL MERCATO DEL LAVORO"

Superare i limiti della riforma Biagi attraverso legislazioni regionali che valorizzino il ruolo degli enti pubblici. Lobiettivo e` quello di definire norme di tutela delloccupazione e di sostegno della qualita` del lavoro, contrastando la precarieta` e promuovendo la concertazione sociale e istituzionale. Le Regioni Marche, Emilia Romagna, Umbria, Campania e Basilicata discuteranno della regolamentazione del mercato del lavoro nel corso di un Convegno nazionale promosso, in Ancona, dalla Regione Marche. Giovedi` 15 luglio, alle ore 14.30, presso lAula Magna della Facolta` di Economia dellUniversita` Politecnica delle Marche, gli assessori regionali al Lavoro, Ugo Ascoli (Marche), Mariangela Bastico (Emilia Romagna), Gaia Grossi (Umbria), Adriana Buffardi (Campania), Cataldo Collazzo (Basilicata) - insieme ai responsabili nazionali Lavoro dei DS (Cesare Damiano), di Rifondazione Comunista (Paolo Ferrero), dei Comunisti Italiani (Dino Tibaldi) e della Margherita (Tiziano Treu) saranno i relatori del Convegno: Le Regioni e il governo del mercato del lavoro. Interverranno: Raffaele Bonanni (segretario confederale Cisl), Giuseppe Brattelli (dirigente area Welfare Confindustria), Fabio Canapa (segretario confederale Uil), Giuseppe Casadio (segretario confederale Cgil) e Sergio Silvestrini (associazioni artigiane). Alle ore 12.00, sempre giovedi` 15 luglio e ancora nellAula Magna, gli assessori incontreranno la stampa per illustrare le proposte normative in materia di lavoro e i nuovi orientamenti che stanno maturando a livello regionale. Il Convegno di Ancona intende analizzare i principali mutamenti sociali, economici e demografici in atto, che impongono una diversa regolamentazione dei mercati del lavoro. La legislazione nazionale in vigore non sembra sostenere adeguatamente questa evoluzione, puntando su modelli di flessibilita` e su rapporti tra pubblico e privato che non convincono diverse Regioni. Alla precarieta` dei contratti, le Regioni vogliono contrapporre una valorizzazione del ruolo pubblico nei servizi per limpiego, una promozione delle pari opportunita`, un potenziamento delle politiche attive del lavoro.