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21/09/2001

REGISTRO REGIONALE DEI DONATORI DI MIDOLLO OSSEO: LE PRECISAZIONI DELL'ASSESSORE ALLA SANITA', AUGUSTO MELAPPIONI

In merito agli articoli di stampa apparsi negli ultimi giorni sulla scelta adottata dalla giunta regionale di assegnare al Centro regionale di immunologia clinica e tipizzazione tessutale dell’Azienda Ospedaliera Umberto I di Ancona, la funzione di Registro regionale di riferimento, interviene l’assessore alla Sanità Augusto Melappioni: “ Tra le funzioni dei Servizi di immunoematologia e trasfusione previste dalla legge 107 sulla “Disciplina per le attività trasfusionali relative al sangue umano e ai suoi componenti e per la produzione di plasmaderivati”, è prevista, all’articolo 5, quella di “provvedere alla tipizzazione e all’esame della compatibilità tissutale”. Nelle Marche tale funzione è svolta da strutture diverse: nelle province di Macerata ed Ascoli provvedono i rispettivi servizi di immunoematologia e trasfusione; nella provincia di Pesaro-Urbino vi provvede la divisione di ematologia dell’Azienda ospedaliera San Salvatore; in provincia di Ancona la funzione è svolta dal Centro regionale di immunologia clinica e tipizzazione tessutale. Quest’ultimo, istituito con legge regionale n. 20 del 2 novembre 1978, ha da sempre dedicato gran parte della sua attività alla tipizzazione tessutale. In tale ambito, dal 1979 il Centro è membro dell’Associazione Italiana Biologia dei Trapianti e sin dal 1989, anno di fondazione del Registro Italiano Donatori di midollo osseo, ha svolto di fatto le funzioni del registro regionale di riferimento. Con l’entrata in vigore della legge 6 marzo 2001, n. 2, che riconosce quale unica struttura di interesse nazionale il Registro nazionale dei donatori di midollo osseo , istituito presso l’Ospedale Galliera di Genova, viene data la possibilità alle Regioni di istituire i registri regionali presso i propri laboratori di riferimento per la tipizzazione tessutale. E’ in quest’ottica che la Regione Marche ha ritenuto opportuno procedere all’istituzione del registro regionale che - va ricordato- ha il solo scopo di centralizzare i dati genetici dei donatori regionali di midollo osseo; gestire i donatori registrati; creare un interfaccia attraverso una rete informatica dedicata al Registro nazionale. Va pertanto sottolineato che, in attesa delle azioni che verranno attivate dall’Istituto Superiore di Sanità per l’attuazione dell’Obiettivo IV del Piano sangue e plasma 99-2001 e delle disposizioni che saranno contenute nella nuova legge per le attività trasfusionali, la giunta regionale ha opportunamente provveduto ad un riconoscimento temporaneo della funzione di Registro regionale dei donatori di midollo osseo. “