Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
19/09/2001

ISTITUITO IL REGISTRO REGIONALE DEI DONATORI DI MIDOLLO OSSEO

Istituto anche nelle Marche il Registro regionale dei donatori di midollo osseo. Lo ha deciso, su proposta dell’assessore alla sanità Augusto Melappioni, la Giunta regionale, che ha riconosciuto al Centro regionale di immunologia clinica e di tipizzazione tessutale dell’Azienda ospedaliera “Umberto I- Torrette” di Ancona la funzione di Registro regionale di riferimento. In base alla legge nazionale 52/01, l’istituzione del Registro consente di raccogliere e gestire in un’unica struttura tutti i dati genetici dei donatori di midollo osseo della regione, collegandoli attraverso la rete informatica con il Registro nazionale istituito a Genova presso l’Ospedale Galliera. Nelle Marche l’attività di tipizzazione e di compatibilità tessutale è svolta dalla divisione di ematologia dell’Azienda ospedaliera “San Salvatore” di Pesaro e, solo in minima parte, dai Servizi di immunologia e trasfusione di Macerata e Ascoli Piceno. La maggiore mole di lavoro riguarda il Centro regionale di immunologia clinica e tipizzazione tessutale dell’ospedale “Umberto I - Torrette” di Ancona che, dal 1989, funge anche da laboratorio di riferimento regionale. L’istituzione del Registro ha carattere temporaneo, in attesa delle scelte che l’Istituto superiore della sanità dovrà fare per realizzare l’obiettivo IV del Piano nazionale sangue e plasma 1999-2001 e delle disposizioni contenute nella nuova legge sulle attività trasfusionali. Gli iscritti al Registro regionale donatori di midollo osseo sono circa seimila (poco meno di trecentomila gli iscritti al Registro nazionale); trenta in tutto le sezioni dell’Admo, Associazione donatori di midollo osseo, la cui sede operativa è ad Ascoli. Il numero degli iscritti rientra nella media nazionale, ma l’obiettivo è di arrivare a 8 mila donatori volontari: cinquecento su ogni centomila abitanti. E’ possibile trovare un donatore compatibile in ambito familiare, ma questa eventualità si verifica in genere una volta su quattro; di qui la l’importanza di creare un registro di donatori volontari. Possono iscriversi al Registro dei donatori tutti i cittadini di età compresa tra i 18 e i 35 anni che non risultano affetti da malattie del sangue, quali Aids, epatite. Dopo la prima donazione, i donatori volontari sono depennati dal Registro. Le prestazioni relative all’iscrizione al Registro regionale e gli esami di tipizzazione tessutale ed altre indagini necessarie alla verifica della compatibilità sono a carico del Servizio sanitario nazionale. In base alla nuova legge, il donatore di midollo osseo è maggiormente tutelato. Ad esempio, il donatore ha diritto a conservare la normale retribuzione per le giornate di degenza necessarie al prelievo del sangue midollare e, se in regime di spedalizzazione, per quelle successive alla donazione. Il midollo osseo ha la funzione di produrre globuli bianchi, rossi e le piastrine: il suo trapianto offre la possibilità di curare alcune gravi forme di leucemia e di anemia aplastica. E’ necessario però che il midollo da donare sia “compatibile” e abbia le stesse caratteristiche genetiche del paziente. Il prelievo è solitamente effettuato mediante ripetute punture delle ossa del bacino del donatore compatibile (il midollo prelevato si ricostituisce nell’arco di una quindicina di giorni); il trapianto avviene per trasfusione e i benefici incominciano a vedersi già nel giro di un paio di settimane.