Ha l’ambizione di coinvolgere tutta la produzione italiana, Fishtel, il Progetto promosso dalla Regione Marche e che si pone l’obiettivo di una rete telematica per la commercializzazione del pesce fresco. Di questo si è parlato oggi in un incontro al quale hanno partecipato anche rappresentanti di altre Regioni – Puglia, Emilia-Romagna e Toscana – oltre all’UNIPROM, l’organizzazione nazionale delle associazioni di pesca e di armamento.
Il Progetto parte circa 2 anni fa per iniziativa della Regione, che lo finanzia per il 70%, mentre il 30% è a carico dei mercati, per un totale, per il momento, di 1 miliardo e 600 milioni. Già siamo nella fase attuativa: il consorzio tra tutti i soggetti interessati è stato costituito, ha un suo presidente, Luigi Micci, e soprattutto da settembre è in grado di partire. Per il momento con la messa in rete di 5 mercati ittici delle Marche – MERITAN e Consorzio Pesca di Ancona, MIC di Civitanova Marche, S. Benedetto del Tronto e Fano – operazione che coinvolge oltre 250 imbarcazioni, circa 500 commercianti, per un totale di fatturato di 100 miliardi di lire.
Ma l’idea, si diceva, è quella di allargarlo e di entrare sul mercato in concorrenza con l’altra rete, promossa da una società belga, la sola, per il momento a fare commercio telematico del pesce in Europa. Allargare significa anche rompere il monopolio – è stato detto – garantire una concorrenza che non può che portare benefici all’intera operazione.
L’assessore alla Pesca Luciano Agostini si è soffermato soprattutto sulla necessità di lavorare bene alla base, cioè assicurare che quello che viene proposto è un prodotto di qualità, certificato, perchè è chiaro che il rischio dell’e-commerce è proprio quello di non essere competitivo sulla qualità, quindi si parte, ma ci si ferma subito dopo.
Rimane di strettissima attualità il fatto che bisogna investire sulla flotta, perchè è proprio sulla barca che nasce la qualità e “seguire” tutta la filiera.
Si vuole vendere via Internet sia per la grande distribuzione, che per l’industria di trasformazione, nella sostanza trovare sbocchi nazionali ed esteri per un prodotto che è sicuramente concorrenziale sotto il profilo organolettico.
Obiettivo basilare di Fishtel è soddisfare alcuni requisiti:
1. sviluppare una infrastruttura tecnologica per permettere ad un potenziale acquirente di acquistare via web. Quindi asta telematica a ribasso, trading on line e listino Fishtel;
2. messa a punto di criteri di catalogazione del prodotto per permettere all’acquirente di avere tutte le informazioni per un acquisto a distanza. E’ chiaro che la qualità è il principio ispiratore, e si dovrà arrivare ad un sistema di certificazione del prodotto, per far coincidere la qualità attesa dal consumatore con quella percepita;
3. realizzazione di un sistema logistico in grado di garantire la consegna puntuale del prodotto acquistato.
Inutile dire che si tratta di un sistema in grado di far fare un salto di qualità a tutto il settore, proprio per le iniziative che occorre mettere in campo. Insomma, proprio dalla nuova tecnologia, può venire la crescita della pesca marittima delle Marche. (e.r.)
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