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14/06/2001

EDILIZIA AGEVOLATA : 3 MILIARDI E MEZZO PER ALLOGGI UNIVERSITARI

La Giunta regionale ha ripartito i fondi di edilizia agevolata per la costruzione, l’acquisto o il recupero di alloggi da destinare in locazione agli studenti universitari; la Giunta ha anche definito, su proposta dell’assessore all’edilizia Roberto Ottaviani, i criteri per la localizzazione degli interventi e lo schema del bando di concorso per la concessione dei contributi in conto capitale. Il provvedimento comporta una spesa complessiva di 3 miliardi e 443 milioni, così suddivisa: L. 2.236.733.264 per interventi da realizzare nel Comune di Urbino, L. 749.617.955 nel Comune Macerata, L. 288.070.915 nel Comune di Ancona, L. 169.930.900 nel territorio comunale di Matelica. Beneficiari dei finanziamenti sono i Comuni sedi di Università che fanno capo ai quattro Enti regionali studi universitari (Ersu). I soggetti interessati all’attuazione degli interventi - Comuni, Istituti autonomi case popolari, Ersu, cooperative di abitazione, consorzi, imprese di costruzione, cooperative di produzione e lavoro e loro consorzi - sono autorizzati ad integrare, se necessario, il finanziamento concesso con fondi propri. L’entità del contributo massimo assegnabile varia da 30 al 35 per cento del costo convenzionale dell’intervento, a seconda che si tratti di nuove costruzione o di recupero di vecchi immobili. Ai fini della concessione dei benefici, oltre agli interventi di recupero nei centri storici, saranno privilegiati la cantierabilità degli interventi, il numero degli immobili accessibili ai portatori di handicap e l’attivazione di finanziamenti diversi dall’edilizia residenziale pubblica. Gli interventi di costruzione, a realizzare in conformità agli strumenti urbanistici, dovranno iniziare entro tredici mesi dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del provvedimento di localizzazione dei manufatti ed essere completati entro tre anni. Caratteristiche, tempi, modi e canone di locazione massimo degli alloggi saranno definiti dalla Giunta con un apposito atto deliberativo. Tutti gli alloggi sono destinati prioritariamente agli studenti fuori sede, in regolare corso di studi o al primo anno fuori corso, in possesso dei requisiti stabiliti dalla Regione. (s.p.)