Le Marche dell’industria calzaturiera, del mobile, della meccanica, della moda: quando si pensa al sistema delle piccole imprese e dell’artigianato regionale, si evocano questi settori. Altri comparti, più di tradizione o che hanno un valore aggiunto in termini di creatività, rimangono in disparte. Un errore, visto che complessivamente il comparto movimenta diversi miliardi ed è presente ancora in maniera significativa soprattutto nelle nostre aree interne, dove la rete di piccole e piccolissime iniziative artigianali si coniuga con le esigenze del turismo e più in generale con la valorizzazione del territorio rurale. Sono anche arti e mestieri che hanno fatto la storia nei secoli: sono liutai, ramai, carbonai, ebanisti…
E’ pensando a queste realtà che la Casa-Artigianato metaurense promuove, da alcuni anni, una Rassegna, dal significativo nome “I mestieri che scompaiono”, che si tiene con successo a Fano. Ed è per coinvolgere, intorno ad iniziative come queste, l’attenzione della Regione che la stessa organizzazione artigiana ha ritenuto di far dono al vice-presidente Gian Mario Spacca di un’opera realizzata in occasione dell’ultima edizione.
La cerimonia avverrà martedì prossimo presso la sede della giunta regionale. (e.r.)
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