Dopo l’iniziale seduta di insediamento la Giunta regionale ha tenuto la prima riunione operativa con un nutrito ordine del giorno.
Il presidente D’Ambrosio nell’augurare buon lavoro agli assessori ha sottolineato che il goveno lavorerà con un forte spirito di squadra e di collegialità reale affrontando i problemi della Comunità secondo le loro priorità. D’Ambrosio ha assicurato la massima disponibilità al raccordo e al dialogo personale, che saranno costanti e dovranno garantire l’efficace collegamento tra i vari coordinamenti per gruppi di materie affidate ai singoli assessori.
Il presidente ha inoltre preannunciato che gli incontri nel territorio tra il governo regionale, le Province ed i Comuni proseguiranno con l’intento di agevolare la soluzione delle principali questioni politiche ed amministrative.
La giunta ha poi esaminato ed approvato una serie di deliberazioni tra le quali spiccano quelle riguardanti la ricostruzione del post terremoto alla quale – ha anticipato il presidente – verrà dedicata una specifica seduta con l’obiettivo di fare il punto della situazione generale e dello stato di attuazione dell’intera opera connessa alla rinascita dal sisma.
I quattro atti approvati perseguono tutti la finalità di accelerare il rientro dei sinistrati nelle abitazioni, in particolare dei nuclei familiari che vivono nei moduli abitativi. Già oggi, rispetto alle iniziali 1014 famiglie alloggiate nei container si è scesi a 340 nuclei e, con la prossima imminente consegna degli alloggi ERP realizzati con i fondi della legge 61/98, nei MAM dovrebbero rimanere soltanto una cinquantina circa di famiglie; per queste, che sono alle prese con situazioni particolari, i Comuni stanno approntando dei piani specifici.
La prima deliberazione tutela le famiglie che erano in affitto e prevede che ai proprietari che disdicono il contratto di locazione ai conduttori sia revocato anche il contributo della Regione. La seconda concede la possibilità ai Comuni che non hanno ancora presentato i progetti per la sistemazione degli edifici pubblici di usufruire di una proroga fino al 15 luglio. Un terzo provvedimento recepisce l’accordo con la Regione Umbria sui parametri tecnici ed economici della ricostruzione avvenuto, naturalmente, anche con l’accordo del Dipartimento della Protezione Civile; i parametri sono stati aggiornati sulla base degli indici Istat. L’ultima deliberazione integra le direttive per accelerare la ricostruzione cosiddetta leggera, quella relativa ai lavori fino ad un massimo di 60 milioni di lire, che è giunta in una fase di attuazione molto avanzata.
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