Uniformare i trattamenti e razionalizzare le procedure per l’attribuzione dei benefici; incrementare il numero e la qualità dei servizi erogati, contenendone i costi; promuovere una dimensione europea dell’istruzione universitaria; potenziare gli spazi e le strutture riservate agli studenti.
Sono questi gli obiettivi che la Regione Marche intende conseguire con il Piano annuale per il diritto allo studio universitario (anno accademico 2000/2001), approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale.
In attesa della stesura del 1° Piano triennale, in fase di predisposizione (l’Ires Toscana ha completato lo studio propedeutico), il Piano annuale riporta le scelte operative di competenza della Regione. Una indicazione che consente agli Ersu (Enti regionali per il diritto allo studio universitario) di poter emanare, entro il 30 giugno 2000, i bandi di concorso per l’anno accademico 2000/2001.
Il Piano annuale stabilisce, innanzitutto, i criteri di assegnazione agli Ersu dei fondi stanziati dalla Regione per le borse di studio, come ulteriore quota rispetto all’introito della tassa regionale. Il Fondo integrativo (statale) verrà ripartito e assegnato, successivamente, sulla base dei criteri stabiliti a livello nazionale.
Gli importi delle borse di studio, per l’anno accademico 2000/2001, sono stati rivalutati dell’1,6%, recependo l’indicazione del ministero dell’Università. Gli studenti fuori sede riceveranno contributi complessivi per 6 milioni e 850 mila lite (£ 4.530.000 + alloggio o vitto, pari a due pasti giornalieri; oppure £ 2.210.000 + alloggio e vitto, sempre con due pasti quotidiani). I pendolari beneficeranno, invece, di interventi per 3 milioni e 800 mila lire (£ 2.950.000 + 1 pasto giornaliero, valutato in lire 850 mila). Le borse di studio degli studenti in sede ammonteranno a 2 milioni e 850 mila lire, ai quali si aggiungerà un pasto giornaliero gratuito (valore stimato: 850 mila lire).
Qualora non sia possibile erogare gratuitamente il servizio abitativo a tutti i vincitori, gli Ersu compenseranno le borse di studio con altri 2 milioni e 320 mila lire.
Gli Ersu potranno integrare le borse di studio con un’ulteriore quota in denaro (fino a un massimo di 1 milione) per agevolare la partecipazione dei borsisti a programmi di studio che prevedano una “mobilità internazionale”.
Sempre nell’anno accademico 2000/2001, la tariffa minima per consumare i pasti in mensa è determinata in lire 3.300; quella massima è pari a lire 6.600.
Nelle Marche attualmente operano quattro Ersu: Ancona, Macerata, Camerino e Urbino. Nell’anno accademico 1998/1999 sono state erogate complessivamente 4.364 borse di studio, salite a 4.696 nell’anno accademico 1999/2000.
Nell’anno finanziario 2000 la Regione Marche ha assegnato agli Ersu uno stanziamento di circa 20 miliardi (per le spese di gestione e l’assegnazione delle borse di studio), al quale si aggiungono gli 11 miliardi e 257 milioni del fondo statale integrativo.
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