‘Per un’agricoltura di tutti’ è il messaggio con cui l’Assessore regionale Marco Moruzzi ha presentato la Conferenza regionale che si svolgerà presso l’Auditorium della Fiera di Ancona nei giorni 14 e 15 gennaio e approfondirà lo stato delle iniziative per l’incentivazione di un’agricoltura moderna.
E’ prevista la presenza del Ministro all’agricoltura, Paolo De Castro, che parteciperà alla Tavola rotonda su ‘Etica e mercato globale’, e dei Presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, Vito D’Ambrosio e Silvana Amati.
Un ruolo importante sarà riservato alle componenti della società agricola ed imprenditoriale marchigiana, oltreché del settore bancario e del mondo ambientalista e ai consumatori.
L’iniziativa fa parte di un percorso di confronto avviato lo scorso anno sulla programmazione agricola, che ha dato come risultati l’approvazione da parte della Giunta del Piano di sviluppo rurale e la prima bozza del Piano agricolo regionale: grazie al lavoro di dieci commissioni Regione – parti sociali sulle principali filiere agricole marchigiane.
“Un aspetto da approfondire – ha detto Moruzzi – sono i riflessi dello sviluppo agricolo sulla qualità della vita e dell’ambiente. No ai prodotti transgenici o al cibo spazzatura, sì alla salvaguardia delle regole di qualità e salubrità attraverso i processi di certificazione dei prodotti e non attraverso regole assurde che penalizzano i prodotti tradizionali. La crescita dell’imprenditorialità agricola sarà perseguita con un’azione pubblica e privata integrata ad una forte e innovativa sinergia con il mondo del credito. Ci tengo a sottolineare in proposito che dieci istituti bancari marchigiani hanno firmato un protocollo per attivare nuovi strumenti che interverranno in sinergia con gli interventi della Regione. Appare ormai evidente che il mondo agricolo nei prossimi anni dovrà compiere un deciso salto di qualità, sia in termini di innovazione, per rafforzare la competitività nel mercato sempre più globalizzato, sia in termini di alleanza, interazione e cooperazione tra tutti i soggetti: produttori, consumatori, amministratori, ricercatori, cittadini. E non solo: è sempre più necessario stabilire rapporti di armonia e integrazione tra sviluppo della produzione e ambiente. Gli agricoltori svolgono una funzione di salvaguardia del territorio: il loro senso di responsabilità deve essere riconosciuto anche sul piano economico e deve affermarsi la consapevolezza del ruolo centrale dell’agricoltura del 2000.
Il Piano di sviluppo rurale attiverà finanziamenti e sostegni comunitari, statali e regionali per oltre 840 miliardi di lire nel prossimo settennio.
La Conferenza regionale, partendo da questi numeri, sarà un primo momento di incontro per dare vita ad un programma pluriennale mirato ad un’agricoltura moderna, di qualità, adeguata al mercato che possa garantire uno sviluppo durevole e attento ai diritti delle generazioni future. (fb)
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