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04/01/2000

DOMANDE DI CONTRIBUTO PER LA RIPARAZIONE O RICOSTRUZIONE DEGLI EDIFICI COLPITI DAL SISMA : LA GIUNTA DECIDE UNA RIAPERTURA DEI TERMINI LIMITATA A SITUAZIONI SPECIFICHE

La giunta regionale ha deciso di riaprire i termini di presentazione delle domande per la riparazione o ricostruzione degli edifici colpiti dal sisma, limitando questa possibilità ad alcune specifiche situazioni, motivate e verificabili. Tale possibilità è disciplinata da una direttiva che la Giunta ha approvato su proposta del presidente Vito D’Ambrosio. Non si tratta, pertanto, di una riapertura generalizzata, ma solo di una normativa che regola l’eventualità di ammettere a contributo situazioni di natura particolare e circoscritta. Saranno gli stessi Comuni a segnalare al presidente della Giunta regionale – che si avvarrà del Servizio Edilizia Pubblica per il relativo esame – le specifiche situazioni di soggetti che non hanno presentato domanda entro i termini previsti ( 10 novembre 1998) dalla deliberazione n. 2153 del settembre ’98. Ad ogni segnalazione va allegata un’attestazione sottoscritta dal Sindaco e dal responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune contenente la presenza di un danno almeno significativo nell’edificio, la connessione del danno all’evento sismico, la sussistenza delle condizioni previste dalla direttiva e i motivi per i quali non è stata presentata la domanda di contributo nei termini. L’attestazione viene rilasciata in seguito ad accertamenti disposti dallo stesso Comune. Le situazioni più significative contemplate dalla direttiva sono le seguenti : edifici oggetto di ordinanza sindacale (totale o parziale) emessa prima del 10 novembre ’98, con esclusione degli edifici per i quali sono iniziati i lavori; edifici i cui proprietari si trovavano nelle seguenti condizioni : emigrati all’estero, portatori di handicap grave, anziani non autosufficienti, soggetti ricoverati in strutture ospedaliere o socio-sanitarie per un periodo superiore a 20 giorni consecutivi. Il Servizio edilizia pubblica verificherà le condizioni di ammissibilità alla riapertura dei termini, anche con sopralluoghi attraverso gli Uffici distaccati di Fabriano e Muccia. Sarà il Dirigente della stessa struttura a disporre in ordine all’ammissibilità della riapertura e a darne comunicazione al Comune. In caso di ammissibilità il Sindaco inviterà, nei 15 giorni successivi, i soggetti interessati a presentare domanda entro e non oltre i successivi 30 giorni.