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“Un riconoscimento all’operosità e alla laboriosità costante nel tempo con cui queste persone hanno fatto crescere le loro attività”.
Lo ha detto l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravu ieri alla Domus San Giuliano a Macerata nel corso della tradizionale cerimonia di consegna del Premio della Fedeltà al Lavoro e del Progresso Economico, giunto alla 43^ edizione, e del premio “Donna Impresa”, promosso dal Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di commercio.
“Si tratta di un riconoscimento con un significato forte che si innesta in un momento particolare come la risalita dopo la crisi economica strutturale del 2008 pari a quella del ’29, quando sono cambiati completamente il mercato del lavoro ed il sistema produttivo e le nostre piccole medie a aziende si sono trovate ad affrontare un cambio di passo per cui non sempre erano pronte. Oggi, di fronte ad una globalizzazione non regolamentata e ad un mercato a due velocità dove da un lato non ci sono regole e principi etici, ma sfruttamento della manovalanza e dall’altro un’Europa in grande affanno, urge una risposta fatta di regole precise e certe nella difesa dei diritti dei lavoratori. Altrettanto necessario è un ricambio generale che si presenta però complesso, perchè si innesta su giovani ai quali sono chieste nuove competenze mentre i nostri ragazzi non sono abituati ai tempi di percorrrenza dei genitori. Le politiche regionali lavorano in questo senso attraverso il sostegno all’impresa con i fondi FSE e FESR, con i bandi per la stabilizzazione e l’accompagnamento al lavoro. Si punta ad una formazione mirata, e la Camera di Commercio è una preziosa alleata nell’alternanza scuola –lavoro, focalizzata sulla ricerca e l’innovazione che non può che avvenire nel solco della tradizione. Stiamo lavorando anche per i bandi dell’artigianato artistico e per le donne: a questo proposito siamo in attesa di un contributo da parte delle realtà del territorio sui nuovi profili professionali che possono essere utili in modo da indirizzare poi al meglio le nostre azioni”.
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