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01/11/2017

SISTEMA INFANZIA 0-6: UN CONVEGNO AD ANCONA CON LA MINISTRA FEDELI

Ieri alla Mole Vanvitelliana di Ancona la ministra dell'istruzione Valeria Fedeli ha partecipato ad un convegno sul sistema integrato per l'infanzia con un focus sulla legge 107/2015 (riforma della scuola). Presente l’assessore all’Istruzione, alla formazione e al lavoro Loretta Bravi. "E' un obiettivo – ha esordito la ministra - che, personalmente, perseguo da più di 40 anni: il segmento 0-6 è fondamentale per l'avvio dell'educazione delle bambine e dei bambini e per superare le differenze che possono esistere rispetto ai contesti culturali e sociali da cui si proviene. Una delle più recenti indagini internazionali ci dice anche - ha continuato - che i primi mille giorni di vita di una bambina e di un bambino sono fondamentali per tutti gli stimoli di apprendimento e educazione che vengono dati, per rendere solida la base e proseguire in modo efficace anche gli altri percorsi di formazione e di istruzione. Considero le scelte che siamo riusciti a fare in questa legislatura - ha concluso Fedeli - fondamentali per iniziare da subito la filiera dell'educazione e dell'apprendimento". Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Bravi che a proposito di educazione dell’infanzia ha ricordato le iniziative messe in campo dalla Regione: “Il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 – ha detto - è una delle possibilità individuate nella legge 107. I percorsi sono tanti e ciò significa che vi è una visione complessiva della riforma scolastica. Ciò che colpisce di questo provvedimento è la scuola intesa come luogo di cammino educativo e di comunità. Due sono le infatti le valenze: quella educativa, per cui la fascia 0-3 esce dall’assistenzialismo e entra in un percorso educativo e formativo professionale e la valenza sociale. Questo sistema integrato intende prevenire lo svantaggio, sostenere la famiglia ed entra nell’ottica di una conciliazione dei tempi vita lavoro. Il ruolo e il lavoro della Regione in questo contesto sono ampi: abbiamo incontrato gli interlocutori del territorio per costruire una rete con Anci, Usr, servizi sociali, assessorati all’edilizia, università, enti locali, genitori delle scuole statali e referenti paritarie. Si sta costruendo un tavolo regionale di governance dove sono presenti i soggetti già elencati più quelli del Coordinamento pedagogico che è la forza su cui far leva per costruire questo sistema. Aperto anche un tavolo di concertazione più ampio per individuare i fabbisogni dei territori. Abbiamo già provveduto con la delibera alle risorse destinate all’edilizia , sono stati emanati i criteri per l’avviso e arriveranno manifestazioni di interesse. Sono inoltre in preparazione tre progetti didattici sperimentali che faranno da traino a tutte gli altri che verranno attivati su tutto il territorio marchigiano e si sta lavorando ad un avviso per la formazione dei docenti e dei coordinatori didattici. Per fare tutto ciò le risorse del Ministero a nostra disposizione saranno integrate con una programmazione europea. Alla Regione – ha concluso l’assessore - è infine richiesto di effettuare un monitoraggio del sistema 0-6 delle Marche e di rivedere la normativa in quei punti dove necessario”.