L’assessore alle Risorse idriche, Angelo Sciapichetti, ha preso parte questa mattina in Regione all’incontro di presentazione della relazione sulla stato del servizio idrico integrato nell’Ambito territoriale ottimale numero 2 “Marche Centro Ancona”. Era presente, tra gli altri, anche il consigliere regionale Enzo Giancarli.
“L’Ato 2 Marche Centro Ancona è un’eccellenza a livello regionale e nazionale, essere presente all’incontro di oggi è quindi molto interessante anche per gli spunti che da esso possono venire oltre che per la valorizzazione della trasparenza e della concertazione su di un bene essenziale come l’acqua. Le Marche nel settore idrico hanno situazioni molto diversificate a livello territoriale e il punto da cui partire per superare questa differenziazione è la legge regionale approvata la scorsa legislatura anche grazie all’ottimo lavoro fatto da Enzo Giancarli, come presidente della commissione consiliare competente. La nostra è una piccola regione di un milione e mezzo di abitanti, è quindi necessario su questo come in altri servizi pubblici locali, pervenire a una razionalizzazione e semplificazione. Occorre una regia unica ed entro il 2016 dovremmo arrivare a un Ambito ottimale unico regionale. Conosco bene le diversità tra territori, quello maceratese ad esempio, ma non è il solo, nel settore idrico evidenzia un’eccessiva frammentazione. Dovremmo quindi arrivare almeno a un gestore unico a livello provinciale, anche se non possiamo calare dall’alto scelte, che vanno invece condivise con il territorio, altrimenti le riforme non funzionano. Il servizio idrico integrato non è solo acqua, ma anche scarichi e depurazioni, segmento del servizio che necessita di enormi investimenti, che non si possono fare se non si supera la frammentazione. Occorre tener conto del contesto normativo nazionale e di come l’Autorità statale sia molto attenta a ciò che accade sui territori, con rischi di possibili commissariamenti. Non possiamo quindi stare fermi ma governare questo processo da protagonisti, senza subirlo. La responsabilità della politica è quella di fare delle scelte e farle dopo un confronto approfondito con i territori. I cittadini danno il loro giudizio sulla politica in base alla capacità dei servizi pubblici di dare risposte concrete ai loro bisogni. Per questo il nostro obiettivo è dare servizi di qualità a un prezzo equo, tenendo fermi alcuni punti, come quello della gestione pubblica di un bene pubblico, primario e fondamentale come l’acqua”.
“Tre sono i principi fondamentali della legge regionale approvata la scorsa legislatura – ha ricordato Giancarli – e cioè centralità delle esigenze dei cittadini, efficienza dei gestori e valorizzazione del bene pubblico acqua. Per questo una percentuale significativa degli investimenti devono andare alla valorizzazione degli aspetti ambientali implicati da questo essenziale elemento”.(f.b.)
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