La Regione Marche, l’Ufficio scolastico e la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, ognuno nel quadro dei rispettivi ordinamenti e competenze, si impegnano a promuovere e divulgare nelle scuole di ogni ordine e grado iniziative di informazione e formazione sui temi dell’economia, della finanza e del risparmio, in grado di fornire ai giovani specifiche competenze utili per comportamenti attivi e consapevoli.
Questo in sintesi è quanto emerso durante il seminario odierno svoltosi nella Sala Li Madou della Regione alla presenza dell’assessore regionale alla Formazione Loretta Bravi.
“L’educazione finanziaria – ha detto la Bravi nel portare i saluti della Giunta - non è diffusa adeguatamente tra i giovani. Vi sono difficoltà a comprendere il ruolo del denaro e la necessità di gestirlo consapevolmente. Le nuove generazioni non hanno chiaro il futuro e di conseguenza esulano da tutto ciò che può essere legato al risparmio o all’investimento. Oggi urge la necessità di comprendere l’evoluzione storica, gli esiti e i fallimenti dei diversi modelli, altrimenti non si comprendono concetti quali quello della crisi, globalizzazione e della economia mista”.
“Occorre – ha proseguito l’assessore - educare il cittadino a vedere il nostro tempo, i suoi conflitti, i suoi paradossi e a comprendere il valore odierno del termine povertà. La scuola è chiamata ad aprirsi al mondo del lavoro e deve farsi promotrice di una rete di saperi spendibili nel mondo reale, dialogando con le imprese attraverso la formazione di alunni competenti e professionalmente validi”.
“Ben venga - ha concluso la Bravi - la collaborazione tra scuola e banche attraverso un Protocollo d’intesa che miri ad una alfabetizzazione così concreta e urgente. Faremo un monitoraggio, così come previsto nel Jobs Act e nella Buona scuola, per vedere la ricaduta reale sui nostri ragazzi del progetto, per individuare le loro richieste al fine di intervenire con sempre maggiore puntualità”. (a.f.)
|