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09/09/2015

I Ministro dei beni e attività culturali, Franceschini ad Urbino per la firma di un protocollo. Pieroni: buonissimo esempio di sinergia da estendere su tutto il territorio regionale

E’ stato firmato oggi ad Urbino, nella ex sala consiliare del Comune, un protocollo di intesa tra il ministro ai Beni e Attività Culturali, Dario Franceschini, la Regione Marche, i Comuni di Urbino, Pesaro e Fano - rispettivamente rappresentati dai sindaci Maurizio Gambini, Matteo Ricci e Massimo Seri- per sancire la realizzazione e il sostegno di un progetto strategico di valorizzazione integrata del patrimonio culturale e di rilancio del turismo delle tre città. La Regione Marche era rappresentata dall’assessore regionale al Turismo e Cultura, Moreno Pieroni che dopo aver ringraziato il Ministro per la visita, ha commentato la sottoscrizione del documento : “La presenza del ministro Franceschini nelle Marche testimonia ancora una volta la capacità innovatrice e progettuale della nostra regione, il potere di attrattiva dei nostri territori a livello nazionale. La firma oggi di questo accordo rappresenta un buonissimo esempio di sinergia tra Enti locali, Regione e Stato con una significativa valenza turistico- culturale che vogliamo estendere a tutto il territorio regionale. Un modello sperimentale da seguire per diffondere una buona prassi e sviluppare progetti che vadano nella direzione della destagionalizzazione dell’offerta, della sempre più stretta connessione tra turismo e cultura. Obiettivi a cui stiamo lavorando con un forte impegno in linea con il governo nazionale. Siamo convinti che rilanciare il turismo culturale e sostenibile significhi creare le condizioni per uno sviluppo territoriale omogeneo, per creare occupazione e ricondurre il Paese verso un percorso di crescita.“ Il ministro Franceschini ha subito premesso di sentire un forte legame affettivo con le Marche e in particolare con la terra pesarese per aver trascorso le estati dell’infanzia a Gabicce Monte e di conoscere perfettamente la ricchezza del patrimonio artistico e culturale della nostra regione. “ Questo protocollo – ha detto – è in linea con i principi di fondo che ispirano il lavoro del Ministero ai Beni e Attività culturali con delega al Turismo. Separare Turismo e Cultura è ormai difficile, anzi è fondamentale far funzionare i Beni Culturali per attrarre flussi turistici. Ma che sia un turismo sostenibile in grado di conciliarsi con le fragilità dei nostri siti archeologici o dei nostri borghi storici attraverso politiche integrate. Occorre un’offerta integrata nella logica del coordinamento tra servizi, orari, attività, bigliettazione e bisogna farlo come “pezzi” della Repubblica, coniugando le autonomie ma integrando nell’offerta e nella fruizione le singole strutture museali locali con quelle statali. Occorre puntare sull’Italia come unico Museo diffuso, questa è la nostra forza, valorizzando le potenzialità di crescita di tutti i territori, richiamando flussi di visitatori e quindi di turisti non solo nelle città d’arte o nei grandi musei nazionali, ma nei mille altri luoghi che hanno enorme capacità attrattiva.” Infatti il protocollo firmato oggi si prefigge, tra gli altri, l’obiettivo del migliore coordinamento e integrazione, in tema di valorizzazione, tra i luoghi della cultura statali e quelli civici, con specifico riferimento alla bigliettazione integrata e agli orari di apertura dei siti di interesse culturale; la definizione di un calendario coordinato delle mostre e degli eventi culturali, oltre alla definizione di progetti per la valorizzazione in ambito nazionale e internazionale dell'offerta culturale del territorio. Al termine della cerimonia di sottoscrizione dell’accordo, il Ministro si è recato a Palazzo Ducale – Galleria nazionale delle Marche, ad ammirare i capolavori di Piero della Francesca e di Raffaello accompagnato dal neo Direttore, Peter Aufreiter. (ad’e)