Al Vinitaly i vitigni e i vini delle Marche si celebrano anche sulla carta. Oggi, sulla Terrazza live della Regione Marche, sono stati infatti presentati tre libri a tema enoico, due già pubblicati e uno di prossima uscita, ma tutti accomunati dalla volontà di promuovere le Marche come terra del vino.
“Le Marche al Sapor diVino” è l’opera di Chiara Giacobelli, giornalista e scrittrice (www.chiaragiacobelli.it), un viaggio tra le 16 denominazioni d’origine che l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini raccoglie sotto la propria egida. Ed è un percorso che racconta la storia dei vini, le città, le curiosità, ma anche le ricette e gli eventi dei territori marchigiani. Un libro di cui l’autrice ringrazia per la collaborazione le “Guide delle Marche, che hanno contribuito a individuare materiale inedito e non scontato”. Qualcosa di “diverso rispetto a tutto quanto potrete trovare sull’argomento e di cui c’era bisogno”, ha scritto nella prefazione Carlo Cambi.
“I Piceni popolo d’Europa. Con la vite e il vino nel cuore”, è il volume realizzato dal Consorzio di tutela dei Vini Piceni che prende spunto da una mostra realizzata fra il 1999 e il 2901 tra le Marche e Francoforte, in cui si celebrava l’antico popolo dei Piceni. Il libro, ricco di fotografie, racconta il territorio, le cantine, i paesaggi e le opere d’arte prodotte fin dal IX secolo a.C., quando l’area del sud delle Marche era abitata dai Piceni, per arrivare al XV secolo dei fratelli Crivelli. “È un racconto per immagini – ha spiegato Armando Falcioni, direttore del Consorzio Vini Piceni – al quale sono anche abbinate le schede descrittive e di analisi sensoriale dei vini del territorio”.
In fase di completamento il libro che il Consorzio Vini Piceni e Slow Food pubblicheranno entro il prossimo agosto, dedicato a "Il Piceno e il Pecorino, un legame indissolubile". Vitigno autoctono del Piceno, il Pecorino Offida Docg e il Falerio Pecorino Doc ha una produzione di 4 milioni di bottiglie, equamente distribuite fra le due tipologie.
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