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25/09/2014

“CHE DIO CI AIUTI 3” , DA STASERA LE MARCHE PROTAGONISTE SUL PICCOLO SCHERMO

Da stasera e per dieci puntate le Marche saranno ancora protagoniste, questa volta sul piccolo schermo, ma per un grande pubblico. Saranno lo sfondo della 3° serie della fiction televisiva “Che Dio ci aiuti” in onda in prima visione su RAIUNO, che si ripropone ai tanti affezionati con una novità : il trasferimento di Suor Angela (Elena Sofia Ricci), protagonista della serie TV, a Fabriano in un convento appena restaurato; insieme a lei un cast di personaggi già noti come Suor Costanza (la burbera madre superiora interpretata da Valeria Fabrizi ) e le altre consorelle insieme ad un vivace e problematico gruppo di giovani. Oggi proprio a Fabriano la conferenza stampa con tutto il cast ancora impegnato nelle riprese degli ultimi episodi. Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha ricevuto i complimenti di Matilde Bernabei ( presidente della Casa di produzione Lux Vide) per “l’ottima squadra regionale, guidata da Raimondo Orsetti, che ha lavorato con intelligenza operativa per superare ogni tipo di problema in modalità davvero efficiente , doti non facili da trovare in altre istituzioni pubbliche italiane, per facilitare il lavoro della produzione e del cast tecnico e artistico.” “Siamo orgogliosi - ha affermato il presidente Spacca - di aver avviato una fruttuosa collaborazione con la Lux Vide e ringraziamo la troupe e tutti coloro che hanno lavorato a questo bellissimo progetto che è ormai una realtà di successo consolidato. Siamo sicuri che il rapporto avviato potrà continuare con altre iniziative. Abbiamo dedicato un quota precisa del POR , per la programmazione dei prossimi sette anni, destinata a proseguire una strategia di valorizzazione del distretto culturale marchigiano e quindi anche delle realizzazioni filmiche e televisive, consapevoli che ormai questo territorio è oggetto di molta attenzione da parte dei produttori , grazie anche all’attività della Fondazione Marche Cinema e di Film Commission che hanno svolto un grande lavoro di comunicazione e promozione. Questa produzione televisiva, infatti, rientra in un programma di valorizzazione del nostro territorio, ma anche della comunità marchigiana – ha sottolineato il presidente Spacca - perché sia maggiormente apprezzata e la sua reputazione cresca nella considerazione del nostro Paese e a livello internazionale. Un programma che si sta sviluppando e passa attraverso il film su Leopardi e altre pellicole nell’ultimo periodo e, appunto, attraverso questa fiction, la più seguita dei programmi Rai. La trasmissione metterà in evidenza la bellezza delle Marche grazie a molte località da Fabriano a San Benedetto e Ascoli Piceno, attraverso Pesaro Urbino, Genga, il Furlo, Portonovo, Castelraimondo, Macerata , Fermo,Camerino tutte le principali città delle Marche sono state toccate e raccontate o attraverso la trama della fiction o con le clip che anticipano la messa in onda. Pillole di bellezza marchigiana , interpretate dagli stessi attori, veri e propri spot promozionali a vantaggio del nostro territorio. Il contributo della Regione, come in tutte le altre occasioni che hanno riguardato la promozione delle Marche si è avvalso di fondi europei mettendo a disposizione circa 1 milione di euro.” Saranno 20 episodi che andranno in onda in 10 serate (due episodi a puntata)e sarà curioso ammirare quanto alcuni luoghi marchigiani siano saranno telegenici. Ecco alcune delle location A Fabriano: Piazza Del Comune; Esterno Oratorio Della Carita’; Loggiato e Largo San Francesco; Piazza Della Cattedrale; Ospedale; Scuola Primaria Allegretto Di Nuzio; Giardini Regina Margherita; Piazza Amedeo Di Savoia; Piazzale Matteotti; Piazza Quintino Sella – Museo Della Carta; Palasport; Pinacoteca Civica Bruno Malajoli; Fondazione Carifac; Balcone Del Vescovado; Monterado - Villa privata; Gola del Furlo; Urbino – Università; Camerino - Università e Tempio dell’Assunta; Portonovo; Grotte di Frasassi; Fermo - Cisterne Romane; Ascoli Piceno - Forte Malatesta e Cartiera Papale. Anche Stefania Benatti e Anna Olivucci della Fondazione Marche Cinema hanno evidenziato la validità delle clip che trainano la messa in onda: “un ‘eccezionale impatto turistico e comunicativo di questo tipo di operazione, a ridosso di una serie tv che nell’ultima stagione - con uno share di oltre il 24% - risulta essere la più seguita e amata dal pubblico.” La nuova stagione di “Che Dio ci aiuti” è stata realizzata con l’intervento della Regione Marche, cofinanziato con risorse dell’Unione Europea - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, in collaborazione con Marche Film Commission e Fondazione Marche Cinema Multimedia. Anna Olivucci ha ricordato che il sostegno a questa produzione LuxVide, in collaborazione con Rai Fiction , ha già rappresentato per il nostro territorio una interessante proposta occupazionale , avendo impegnato a livello locale 40 soggetti tra maestranze e fornitori e 200 figurazioni, compresi ruoli secondari. Matilde Bernabei di Lux Vide ha ricordato che l’idea di venire a girare nelle Marche è stata sua , ben conoscendone la bellezza e l’accoglienza, “anche se andrebbero conosciute ancora meglio perché rappresentano un modello sotto molti punti di vista, da quello produttivo a quello sociale e organizzativo , oltre che di paesaggio. E che è quasi un dovere morale del Servizio pubblico televisivo far conoscere le realtà positive del nostro Paese, quelle che ce la possono fare cogliendo le opportunità, come sanno fare le Marche. “ Anche Elena Sofia Ricci ha manifestato un entusiasmo autentico per la nostra regione che già conosceva: “ L’’accoglienza mi ha fatto sentire in famiglia, a casa, qui mi sento in benessere. Questo ha facilitato anche il lavoro e ringrazio tutta la città che ci ha coccolato ed accolto, ormai conosciamo tutti e ci hanno dimostrato una disponibilità eccezionale. “ Il regista Francesco Vicario ha sottolineato che le città marchigiane sono esteticamente funzionali ad un lavoro televisivo, sono telegeniche , raccolte oltre che accoglienti, l’ideale per far lavorare comodamente. (ad'e)