E’ stata celebrata questa mattina, alla presenza dell’assessore alla Protezione civile, Paola Giorgi, la cerimonia conclusiva con consegna degli attestati del Corso di formazione “Gestione dell’emergenza, rilievo del danno e valutazione dell’agibilità” organizzato dalla Federazione Ordini Ingegneri Marche e dagli Ordini Ingegneri delle Marche, in collaborazione con il Consiglio nazionale Ingegneri e il Dipartimento di Protezione Civile.
Alla Loggia dei Mercanti di Ancona, i relatori e i tutors presenti hanno illustrato, anche con la proiezione di immagini video, le peculiarità dei corsi per formare tecnici esperti nella gestione dell’emergenza e il rilievo dei danni secondo quanto previsto dal protocollo siglato un anno fa tra la Regione e la Federazione Ordini degli ingegneri Marche.
“Siamo un modello di riferimento per le politiche legate alla prevenzione e alla gestione dell’emergenza - ha puntualizzato l’assessore Giorgi – grazie all’efficienza di un sistema che funziona per una serie di buone pratiche tra cui primeggia il lavoro di prevenzione e di formazione. La cultura della prevenzione, fortemente latitante nei decenni scorsi, nell’intero sistema Paese, sta prendendo fortemente campo, principalmente nella nostra Regione e le azioni sinergiche che la Protezione Civile conduce con gli attori territoriali ne sono la conferma. Negli ultimi mesi la tematica del governo del territorio, della difesa del suolo e dell’assetto idrogeologico hanno avuto un forte imput normativo supportato anche da scelte strategiche operate dalla Giunta regionale, come la scelta di destinare specifiche risorse della nuova programmazione europea 14/20 al tema. Riguardo alla formazione, i percorsi didattici sono validissimi e fanno sintesi tra la professionalità e la capacità di agire in situazione di emergenza in cui il contesto d’azione muta notevolmente. I professionisti sono così all’altezza di fornire un ausilio altamente qualificato alle squadre di tecnici e di integrarsi con il loro lavoro offrendo un servizio utile alla comunità in caso di calamità”.
Secondo il protocollo d’intesa, spetta al Dipartimento per le Politiche integrate di Sicurezza e per la Protezione civile fornire indirizzi e criteri generali, garantire una supervisione complessiva delle attività, collaborare nell’individuazione, all’interno del personale dipendente, dei docenti più idonei. Si impegna inoltre a rendere disponibili le pubblicazioni sull’argomento, promuovere l’utilizzo degli ingegneri nelle squadre di rilevamento danni e agibilità post-evento, e nelle funzioni di supporto alle autorità locali per la gestione dell’emergenza con il conseguente ripristino dell’ordinarietà. Il Dipartimento conserva inoltre un elenco regionale dei tecnici specialisti che hanno frequentato i corsi. La Federazione dell’Ordine degli Ingegneri Marche, da parte sua, contribuisce alla formazione dei propri iscritti per offrire alle istituzioni, e all’insieme del corpo sociale e civile, professionisti competenti al servizio della comunità in caso di eventi calamitosi. Il percorso formativo è a totale carico delle Federazione. Il Dipartimento non deve assumersi oneri né spese, unico obbligo specifico è quello di formulare e aggiornare l’elenco regionale dei partecipanti ai corsi e mettere a disposizione personale docente, informazioni e cartografie.
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