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11/05/2014

LE MARCHE AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO: LA FILOSOFIA DELL’UMORISMO E LE ALTRE INIZIATIVE PROPOSTE

(TORINO) – L’umorismo può avere la dignità di problema filosofico? Una risposta verrà dal Festival #oppureridi che si svolgerà, presso il Castello della Rancia di Tolentino (MC), dal 29 al 31 agosto 2014. Un’anticipazione è stata proposta al Salone del libro di Torino, nel Padiglione della Regione Marche, da Lucrezia Ercoli e Massimo Donà. Anche l’umorismo si può configurare come una modalità del linguaggio filosofico e una particolare esposizione del pensiero. Il Festival focalizzerà in pieno questa esperienza universale e originaria dell’esistenza umana. A seguire, due appuntamenti che hanno coinvolto la città di Senigallia, con una doppia presentazione. La prima ha riguardato uno dei massimi talenti mondiali che hanno nobilitato l’arte del fumetto nel XX secolo: “Jeff Hawke– Lance Mc Lane”, personaggio molto apprezzato in Italia da appassionati e estimatori. Poi “Senigallia città della fotografia 2013-2014”, edito dal Museo comunale d’arte moderna e della fotografia di Senigallia (AN), a cura di Emanuele Bugatti. Da tempo questo comune viene definito “città della fotografia” per via della particolare inclinazione artistica che diversi suoi concittadini hanno dimostrato lungo quasi un secolo di storia. Uno spazio è stato quindi riservato a “Moravia e il cinema. Una rilettura storica” di Silvia Serini, edizioni Aras. L’autrice e Marco Severini (presidente Associazione storia contemporanea) hanno proposto una rivisitazione del ruolo svolto da Alberto Moravia nella vicenda storica del secolo scorso e, soprattutto, dell’utilizzo che il cinema ha fatto delle opere del grande scrittore. Un intellettuale che ha raccolto l’indifferenza morale, le incognite, gli smarrimenti e le particolarità di una società attraversata da grandi trasformazioni. La sezione Marche dell’Associazione italiana biblioteche, in collaborazione con l’Associazione culturale “Raccontidicittà”, ha proposto “Storie da biblioteca”: un’esperienza che ha coinvolto 124 partecipanti che, armati di penna e macchina fotografica, si sono avventurati fra gli scaffali di quindici biblioteche, per la gran parte comunali, comprese quelle di quattro istituti penitenziari marchigiani. A chiudere, “Guerra, Ricostruzione, Repubblica (1943 – 1953), di Marco Severini. Durante questo decennio, le Marche furono attraversate da novità e trasformazioni che hanno profondamente inciso sulla vicenda storica di una periferia solitamente declinata al plurale. Alla realizzazione del volume hanno partecipato diciotto studiosi.