Il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, in seguito alla specifica richiesta della Regione Marche, avanzata dall’assessore Paola Giorgi, ha inviato una lettera ai Ministri dell’Ambiente Andrea Orlando e degli Affari Regionali Graziano Delrio, per sollecitare un intervento normativo del Governo centrale sugli effetti della sentenza della Corte costituzionale 93/2013. Le Regioni chiedono infatti che le procedure di impatto ambientale vengano uniformate su tutto il territorio nazionale.
“La sentenza 93/2013 della Corte Costituzionale che interviene in materia di Valutazione di Impatto Ambientale – si legge nella missiva del presidente Errani – ha dichiarato l’illegittimità di disposizioni regionali emanate in attuazione alla disciplina statale della Via, definita dal decreto legislativo 152/2006 e tuttora applicata in ampia parte del Paese, sulla base di norme comunitarie a cui lo stesso Stato non si è ancora adeguato. La sentenza crea seri problemi poiché analoghi progetti saranno assoggettati a differenti regimi normativi in materia di Via in ragione del territorio regionale in cui dovranno essere realizzati, determinando disparità di trattamento e generando così una situazione di grande incertezza giuridica. Ciò premesso – conclude Errani -, per evitare tale scenario, si richiede un urgente intervento legislativo statale, ai sensi dell’art.117 secondo comma della Costituzione, finalizzato ad uniformare l’applicazione della normativa sulle procedure Via in tutto il territorio nazionale”.
Allo stesso scopo il presidente della Regione Gian Mario Spacca aveva già scritto nelle settimane scorse al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
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