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26/07/2013

CONFERMA DEL RATING DELLA REGIONE MARCHE DA PARTE DI STANDARD & POOR’S

Il 26 luglio 2013 l’agenzia internazionale Standard & Poor's ha confermato il rating di controparte di lungo termine della Regione Marche al livello “BBB” con prospettive negative. Come per tutti gli enti regionali e locali italiani, il rating della Regione Marche è limitato dal rating “unsolicited” di lungo termine della Repubblica italiana, che Standard & Poor's ha recentemente abbassato, portandolo da “BBB+” a “BBB”. “Nonostante le limitate prospettive di crescita economica – commenta il presidente della Regione Gian Mario Spacca - e l’andamento debole delle entrate, l’agenzia di rating ritiene che la buona gestione finanziaria della Regione consentirà di mantenere solidi risultati di bilancio, grazie soprattutto all’equilibrio dei conti sanitari”. A conferma del giudizio positivo sulle Marche e per controbilanciare un rating mantenuto ad un livello non elevato a causa del rating sovrano, Standard & Poor's ha assegnato alla Regione anche un merito di credito indicativo pari a “a+”, superiore quindi al rating della Repubblica italiana. Tale valutazione riguarda il merito di credito intrinseco dell’ente, ipotizzando l’assenza del limite posto dal rating sovrano ed esprime la combinazione tra il profilo creditizio individuale dell’ente e l’assetto istituzionale nel quale lo stesso opera. L’elevato valore del merito di credito indicativo è motivato, secondo l’agenzia, da un livello di indebitamento finanziario molto contenuto, da una robusta posizione di liquidità e da una valutazione molto positiva del management regionale. Standard & Poor's riconosce altresì come la Regione abbia adottato prudenti pratiche di bilancio, consolidato la capacità di generare flussi di cassa e confermato la tendenza all’equilibrio tra entrate e spese nonostante le misure nazionali di consolidamento fiscale. “Il riconoscimento di Standard & Poor's - commenta l’assessore regionale al Bilancio Pietro Marcolini - ci conforta molto, tenuto conto del contesto economico e finanziario nazionale assai incerto all’interno del quale la Regione opera. Tale valutazione ci consente di dire che la nostra posizione è incoraggiante ed è il segno del lavoro prudente e tenace di gestione del bilancio regionale svolto negli anni. Una strada sulla quale dobbiamo continuare, richiamando tutta la comunità regionale ad un forte senso di responsabilità per dare solidità finanziaria e prospettiva economica alle Marche”. L’agenzia rileva anche che la Regione Marche, come tutte le Regioni italiane, opera in un contesto solido ma in evoluzione e che, a causa del quadro economico recessivo, ha prospettive di crescita economica contenute e una limitata flessibilità finanziaria. Secondo Standard & Poor's, infine, le prospettive negative sul rating della Regione Marche riflettono le prospettive negative sul rating della Repubblica italiana.