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11/07/2013

Il presidente Spacca alla Cabina di regia sull’Italia internazionale con i ministri Bonino, Zanonato, Saccomanni, Bray e De Girolamo

Rilancio delle Missioni di Sistema su tre formati: con rappresentanza politica ad alto livello, presenza multisettoriale e del sistema bancario; missioni settoriali di follow up, dedicate a settori specifici; missioni Government to Government, senza imprese al seguito o con associazioni di settore. Maggiore focalizzazione su progetti integrati di filiera e su forme di aggregazione di imprese. Accresciuto impegno per i settori più innovativi (meccatronica, biotecnologie, aerospazio, energia per l'ambiente, ecc.). E ancora, un roadshow tra le regioni italiane finalizzato ad incrementare il numero delle aziende stabilmente esportatrici. Sono solo alcune delle azioni della strategia di internazionalizzazione definite nel documento approvato dalla Cabina di regia per l’Italia internazionale che si è riunita al Ministero degli Esteri e a cui ha partecipato, in rappresentanza delle Regioni, il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca. Per il Governo nazionale erano presenti i ministri Emma Bonino (Esteri), Flavio Zanonato (Sviluppo economico), Fabrizio Saccomanni (Economia), Massimo Bray (Cultura e Turismo), Nunzia De Girolamo (agricoltura). Al tavolo, tra gli altri, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e di Unioncamere Ferruccio Dardanello. L'internazionalizzazione – è stato detto da tutti i componente della Cabina di regia - è un fattore fondamentale per la crescita dell'economia reale italiana. Una strategia molto positiva e decisiva, che va dunque rafforzata. Da evitare in modo assoluto, al contrario, la delocalizzazione delle imprese. “E’ necessario – ha detto il presidente Spacca nel suo intervento - portare un numero più grande di imprese, soprattutto piccole e medie, sul mercato internazionale. Per fare questo, la strategia deve essere sempre più unitaria e va dunque superata la sua attuale frammentazione”. Nel corso della riunione della cabina di regia è stata espressa la necessità che i processi di internazionalizzazione, già vincenti per le grandi e medie imprese, venga sempre più estesa anche alle aziende artigiane, oltre che a quelle agricole. Sarà inoltre realizzata una maggiore focalizzazione su progetti integrati di filiera e su forme di aggregazione di imprese (consorzi, reti). L’impegno di tutta la filiera istituzionale in materia di internazionalizzazione è inoltre quello di accrescere l’azione per i settori più innovativi (fra questi: meccatronica, biotecnologie, aerospazio, energia per l'ambiente, ecc.). Tra le proposte avanzate al tavolo dal presidente Spacca, l’inserimento della strategia della Macroregione adriatico-ionica tra i temi al centro delle politiche di internazionalizzazione. Richiesta accolta favorevolmente dal ministro Bonino. Il tavolo ha discusso e, al termine della riunione, approvato un documento contenente le linee guida sulle attività di promozione all'estero.