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21/06/2013

Il Progetto Intermodadria fa tappa a Venezia: Regione Marche, Autorità Portuale di Ancona ed Interporto Marche presenti al meeting

E’ in corso oggi a Venezia il secondo incontro per il progetto Intermodadria (Supporting Intermodal transport solutions in the Adriatic area) del Programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA di cui la Regione Marche è capofila. Il meeting si svolge nella sede veneziana di CFLI - Consorzio Formazione Logistica Intermodale di Venezia, alla presenza dei dieci partner del progetto: Regione Marche (Project leader); Autorità portuale di Ancona; Interporto delle Marche; Consorzio per la formazione logistica intermodale; Autorità portuale di Igoumenitsa (GR); National Technical University of Athens (GR); Autorità portuale del Levante (Bari, Barletta, Monopoli); Albanian Institute of Transport (AL); Port of Bar Holfing Company (ME); Intermodal Transport Cluster (HR); Port of Ploce Authority (HR); Agenzia delle Dogane (partner associato). Intermodadria avrà una durata complessiva di 30 mesi, con l'obiettivo generale di migliorare l'integrazione del trasporto marittimo a corto raggio nelle catene logistiche che includono i porti e retroporti del mare Adriatico che si caratterizzano per differenti livelli di accessibilità alle infrastrutture di trasporto nell'entroterra. La differenza principale riguarda in particolare i livelli di accessibilità alla rete ferroviaria e la disponibilità di efficienti servizi di trasporto ferroviario a supporto dei traffici portuali. Mentre alcuni porti hanno intrapreso progetti di investimento significativi per aumentare le infrastrutture ferroviarie ed il collegamento alla rete ferroviaria nazionale, altri non saranno serviti nel breve e medio periodo da servizi ferroviari e infrastrutture moderne. Occorre pertanto studiare flessibili servizi di logistica per consentire l’intermodalità, il trasbordo delle unità di carico su strada, ferrovia e nave durante uno stesso viaggio, per raggiungere la destinazione finale, rilevante per le linee marittime miste per merci e persone che collegano le due sponde del mare Adriatico. L'analisi fornisce un quadro aggiornato della capacità e del livello di utilizzo delle infrastrutture stradali e ferroviarie che collegano i porti adriatici con la aree di origine o di destinazione dei flussi merci. In evidenza anche l'accessibilità alla rete TEN-T e la rete SEETO nei Balcani occidentali.