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09/06/2013

SPACCA AL CONGRESSO CNA DI PESARO: “REGIONE VICINA ALLE MICRO E PICCOLE IMPRESE. DAL 2014 RIDUZIONE DELL’IRAP”

“L’Italia è il Paese che registra la maggiore caduta del Pil, dell’economia e del reddito delle famiglie. Per invertire la tendenza è necessario rimettere al centro l’impresa, unico soggetto capace di creare reddito e occupazione. Un soggetto forte, autorevole e di presidio alla tenuta della coesione sociale. Tra le azioni che la Regione mette in campo, c’è la riduzione dell’Irap dal 2014. E’ una piccola cosa, perché l’addizionale regionale incide per appena un quinto sull’Irap complessiva. Ma è un segnale per lo Stato, un richiamo alle sue responsabilità affinché faccia altrettanto”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, nel suo intervento al 20° Congresso provinciale della Cna di Pesaro e Urbino che si è svolto ad Acqualagna. “La Regione, quattro anni fa, pensava, sulla scia delle analisi degli osservatori, che la crisi si sarebbe interrotta prima – ha detto Spacca - Ha quindi improntato tutta la propria azione sulla resistenza e sul mantenimento della coesione sociale. Abbiamo fatto sì che nessuno restasse solo: famiglie, artigiani, agricoltori, commercianti. Non a caso siamo stati la prima Regione ad introdurre gli ammortizzatori sociali in deroga. Solo nella provincia di Pesaro sono stati erogati 90 milioni di euro di ammortizzatori”. Spacca ha ricordato, tra le tante azioni per questo territorio, i 34 milioni in interventi formativi, tirocini, voucher, aiuti alle assunzioni anche in accordo con le associazioni artigiane, per 22mila lavoratori di micro e piccole imprese. Altro punto di forza dell’azione regionale, il sostegno alla liquidità, con l’impegno per i Confidi e con il Fondo regionale di garanzia che ha garantito 84 milioni di euro di investimenti con oltre 2.000 operazioni di piccole imprese. Sostegno alle famiglie, bonus per l’acquisto dei libri scolastici, esenzione del ticket sanitario (oltre 6.000 i beneficiari nella provincia di Pesaro), gli altri interventi. “Uno sforzo economico enorme a carico del bilancio regionale – ha detto -, che si è aggiunto agli altri due assi fondamentali: politiche sociali, con la copertura totale dell’azzeramento delle risorse statali, e salute. Oggi, però, la crisi non è ancora finita e la resistenza non basta più. Occorre un cambio di paradigma, serve riportare l’impresa al centro dell’attenzione di istituzioni, associazioni di categoria, forze sociali, banche, Università. Da parte nostra, la prima azione, già nel 2014, sarà la riduzione dell’Irap regionale. Attraverso una ulteriore spending review, cui ci impongono i tagli ai trasferimenti statali, attueremo una semplificazione che libererà risorse anche per ridurre l’Irap. Un segnale per il Governo centrale. Dobbiamo poi agire con ancora più determinazione sulla riforma della sanità – che assorbe 184 milioni dal bilancio regionale - completandola rapidamente per aumentare ancora di più l’appropriatezza dei servizi. Occorre quindi che anche le associazioni di categoria sostengano questa azione, di fronte alle resistenze localistiche dei territori. In questo, come negli altri settori, vogliamo e dobbiamo fare gioco di squadra”.