“Siete i testimoni di una via d’uscita possibile dalla crisi. E’ dunque necessaria una più forte legittimazione sociale dell’imprenditore, il riconoscimento del suo ruolo centrale per creare reddito e occupazione. Per rafforzare, quindi, la coesione della nostra comunità”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, rivolgendosi oggi agli imprenditori presenti al Premio fedeltà al lavoro e del progresso economico 2013 della Camera di Commercio di Fermo.
“Stiamo vivendo un periodo drammatico – ha detto Spacca nel suo intervento – Negli ultimi quattro anni l’Italia ha registrato una caduta delle prospettive di crescita come nessun altro Paese, con un -8% del Pil. Uno scenario che non ha precedenti nella storia del nostro Paese. Abbiamo una sola via d’uscita da questa situazione: recuperare la centralità del soggetto che produce ricchezza e reddito, ovvero l’impresa. Istituzioni, associazioni di categoria, sindacati, Università, tutti gli attori della governance del nostro Paese, devono impegnarsi in questo processo che significa recuperare lavoro e occupazione. Per questo la giornata di oggi è così importante”.
Spacca ha ricordato che le Marche sono la regione italiana con il più alto numero di imprenditori in rapporto alla popolazione. “Questa è una grande ricchezza per le Marche – ha aggiunto - e in particolare per questo territorio che vanta un tasso di imprenditorialità ancora maggiore della media regionale. Dobbiamo continuare tutti insieme ad alimentare la vostra passione e il vostro coraggio nell’affrontare le sfide, soprattutto sui mercati internazionali. Le imprese di questo territorio sono realtà familiari, non finalizzate al profitto e alla speculazione, ma alla crescita di una famiglia e di una comunità. Imprese – ha concluso – legatissime al territorio e questo lo si capisce dal prodotto, dietro cui si avverte una sedimentazione culturale fortemente riconoscibile. Anche qui sta il successo delle imprese fermane. Non è quindi un caso se il distretto della moda, della calzatura, del cappello, dell’agroalimentare, ovvero i settori di punta di questo territorio, abbiano performance a segno più anche nella crisi. A tutti voi imprenditori è dunque affidato un ruolo molto importante nella valorizzazione del Made in Italy”.
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