Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha incontrato questa mattina a Palazzo Raffaello i rappresentanti del Comitato di cittadini contrari al pedaggiamento della Fano-Grosseto, guidati da Giacomo Rossi. Nel corso dell’incontro Spacca ha illustrato il progetto finanziario complessivo dell’opera, evidenziando come in una fase di recessione molto profonda e completa assenza di finanziamento da parte dello Stato, ci sia l’ipotesi di un project financing a carico di privati con un’introduzione parziale del pedaggiamento, con esenzioni ed agevolazioni per pendolari e residenti. La Fano-Grosseto, ha ricordato Spacca, è un’infrastruttura importante. Un Corridoio europeo, l’asse di sviluppo fondamentale per le azioni di crescita dell’area dell’Italia centrale nel quadro mediterraneo. Occorre dunque che nelle valutazioni sulle modalità della sua realizzazione si tenga conto di questa prospettiva e delle opportunità che, tramite la Bei, l’Europa offre alla costruzione dell’opera.
Spacca ha poi sottolineato che con lo strumento del contratto di disponibilità, e a fronte dell’assenza di finanziamenti statali, la Fano-Grosseto sarà interamente a carico dell’impresa costruttrice, con un contributo del 10% da parte della Ue. In ogni caso, ha aggiunto il presidente, non c’è ancora il dettaglio delle modalità di finanziamento a carico del territorio. Quel che è certo è che esse dovranno tener conto delle istanze che provengono dal territorio di cui la Regione si sta facendo carico. Al Comitato, che ha evidenziato come per le opere Quadrilatero il pedaggiamento non sia stato previsto, Spacca ha ricordato che le infrastrutture di collegamento Marche-Umbria sono per il 25% a carico del territorio, sotto forma di oneri nell’ambito dei Piani di area vasta che riguardano cittadini e imprese.
Spacca ha assicurato ai rappresentanti del Comitato che la Regione monitorerà costantemente l’evolversi della situazione, aggiornando i cittadini sull’avanzamento del progetto, discutendo con loro gli argomenti man mano che si definiranno senza processi alle intenzioni o valutazioni pregiudiziali.
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