PREMESSO
•che in conseguenza della crisi finanziaria internazionale per il 2013, si conferma lo
scenario recessivo dell’economia nazionale già sperimentato nel 2012, che avrà
ricadute anche sul sistema economico e occupazionale regionale;
•che nel 2012 il ricorso agli ammortizzatori sociali si è mantenuto a livelli ancora molto
elevati, mentre continua ad aumentare il ricorso a tipologie contrattuali precarie e
discontinue (contratti a termine, lavoro intermittente, somministrazione) che sostituisce
progressivamente il lavoro stabile;
•che occorre investire nel miglioramento delle condizioni e nella qualità del lavoro, nella
valorizzazione delle competenze e delle professionalità in una dimensione di
occupazione stabile che deve tornare a essere considerata come ordinaria e
indispensabile sia per la competitività delle imprese sia per la sostenibilità delle politiche
di welfare;
•che per rilanciare la crescita e la competitività del nostro sistema produttivo sono
necessari significativi investimenti nell'innovazione, nella diversificazione produttiva e
nell’internazionalizzazione che garantiscano maggiore produttività e qualità;
•che è dunque opportuno, anche nel 2013, proseguire in un’azione di sostegno alla
protezione sociale, di difesa del lavoro, dei livelli occupazionali, di contrasto alla
precarietà, di sostegno al reddito delle fasce deboli, combinati con misure volte a
incentivare qualità e innovazione nello sviluppo;
CONSIDERATO
che i tagli ai trasferimenti statali per la Regione Marche, definiti dalle manovre finora
approvate dal Governo nazionale (DL 78, DL 98 DL138, Spending review), ammontano
nel solo 2013 a 420 milioni di euro così suddivisi:
•sanità: - 185 milioni Euro
•patto di stabilità: - 235 milioni Euro di riduzione di capacità di spesa;
la valutazione positiva sui risultati delle misure anticrisi concertate tra Governo
Regionale e OO.SS. e finora realizzate per la difesa del lavoro, del reddito e della
coesione sociale delle Marche;
la permanenza, nelle scelte di Bilancio Regionale per il 2013 della priorità alla difesa del
lavoro, dell’occupazione e della coesione sociale alle cui risorse regionali vanno
aggiunte quelle dei Fondi europei, in particolare il FSE per lavoro formazione e
Istruzione;
Il Governo Regionale delle Marche e le Segreterie Regionali CGIL-CISL-UIL con la presente
Intesa definiscono una serie di misure per il 2013, coerenti con l’obiettivo di difendere
l’occupazione e la coesione sociale e, contemporaneamente, indicano alcune priorità per la
fuoriuscita dalla crisi e il sostegno allo sviluppo;
Tali misure riguardano:
SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE DI GIOVANI E LAVORATORI IN PARTICOLARE
CONDIZIONE DI DISAGIO SOCIO-ECONOMICO E A PERCORSI DI FORMAZIONE E
RIQUALIFICAZIONE CON INCENTIVO ALL’ASSUNZIONE
Una misura prevede l’avvio di corsi di formazione e di riqualificazione per giovani e lavoratori in
particolare condizione di disagio socio-economico. Alla fine del periodo formativo le aziende
che assumeranno gli allievi usufruiranno di un incentivo pari a 7.000 euro per nuovo assunto.
Altri interventi prevedono inoltre contributi per l’assunzione di giovani in attività orientate alla
promozione di processi d’internazionalizzazione, in attività turistiche e culturali e per favorire
nuovi investimenti.
Totale € 5.912.000,00
INCENTIVI PER LA STIPULA DEI CONTRATTI DI SOLIDARIETA’
Si conferma il contributo regionale per i contratti di solidarietà stipulati per evitare licenziamenti
in tutte le imprese e/o nelle imprese fino a 15 dipendenti e in quelle con più di 15 dipendenti
escluse dal campo di applicazione della Cigs;
Totale € 1.152.536,00
NUOVA SPERIMENTAZIONE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ZONE MONTANE
ANCHE IN FUNZIONE ANTICRISI -PROGETTO APPENNINO
La misura prevede l’avvio di un nuovo progetto sperimentale in uno o più territori della regione
nell’ambito del programma d’interventi previsti nella Legge Regionale n°31 del 2009, art. 26.
Totale € 1.258.970,00 euro
CONTRIBUTO UNA TANTUM PER SOSTENERE GLI STUDI
La misura prevede un contributo, una tantum, di € 500,00 a favore di 700 studenti iscritti
all’Università, lavoratori o figli di lavoratori che si trovino da almeno 3 mesi in disoccupazione,
in mobilità o in cassa integrazione guadagni. Il limite ISEE per l’ammissibilità è pari a €
30.000,00.
Totale € 350.000,00
CONTRIBUTO ALL’EBAM PERL’ATTIVAZIONE DEL FONDO PER I CONTRIBUTI ALLE
AZIENDE CON LAVORATORI IN SOSPENSIONE
La misura prevede un contributo regionale per attivare il fondo di sostegno alle aziende
artigiane in crisi costrette a sospendere dal lavoro i dipendenti. L’utilizzo di questo fondo è
sostitutivo della cassa integrazione in deroga comportando un risparmio delle risorse per la
stessa. Misura che nell’anno 2013 risulta ancora più utile in quanto le risorse per la Cig sono in
netta diminuzione.
Totale € 500.000
PROGETTI SCUOLA O DI VALORIZZAZIONE DEI LAVORATORI PRECARI DELLA
SCUOLA DI CUI AL D.M. 82/2009
La misura prevede l’attivazione di progetti promossi dalla Regione dalle Istituzione scolastiche
contro la dispersione scolastica, il sostegno ai disabili, l’integrazione linguistica, la
sorveglianza, in cui inserire lavoratori precari della scuola.
Totale € 500.000,00
CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’
L’intervento prevede di assegnare 200 euro per 6 mesi ai nuclei familiari, con lavoratori
disoccupati, residenti nelle Marche, utilizzando l’indicatore ISEE riparametrato.
Totale € 1.108.800 (SERVIZI SOCIALI)
AGEVOLAZIONI SANITARIE A FAVORE DI LAVORATORI IN MOBILITA’, IN CIG O IN
CONTRATTO DI SOLIDARIETA’ E LAVORATORI DISOCCUPATI PER AVER TERMINATO
IL PERIODO DI PERMANENZA NELLE LISTE DI MOBILITA’: ESENZIONI TICKET PER LE
PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI E DI DIAGNOSTICA STRUMENTALE,
EROGAZIONE GRATUITA DI FARMACI DI FASCIA C
Totale € 600.000,00 (SANITA’)
SOSTEGNO ALL’AFFITTO PER FAMIGLIE IN CONDIZIONI DI PARTICOLARE
DIFFICOLTA’ SOCIO-ECONOMICA (SERVIZI SOCIALI)
Totale € 2.000.000
TOTALE RISORSE: € 13.382.306
TAVOLI DI MONITORAGGIO
Le parti confermano i tavoli tecnici istituiti per l’applicazione e il monitoraggio degli interventi
previsti nel presente protocollo d’intesa. Gli stessi tavoli provvederanno a definire, entro due
mesi, i relativi atti amministrativi in attuazione del presente protocollo.
Viene confermata la possibilità, con ulteriore accordo e a saldi invariati, sia di rimodulare gli
importi dei singoli interventi che di prevederne l’attivazione di nuovi.
La sottoscrizione del presente Accordo non esaurisce il confronto tra Regione e Organizzazioni
Sindacali sulle politiche di bilancio della Regione.
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