Comunicato stampa n.752
“Nel momento di forte individualismo che vive la nostra società abbiamo voluto lanciare un messaggio controcorrente, la cultura del dono e della solidarietà come valore e risorsa, con la consapevolezza che le Marche -ai vertici nazionali e internazionali per quantità e qualità delle donazioni e della rete di strutture sanitarie coinvolte- sapranno rispondere come sempre con grande impegno. Vogliamo consolidare e sviluppare questa tradizione perché ci sono sempre margini di miglioramento e lavoro da fare , partendo dai cittadini più piccoli e dalle loro famiglie attraverso una campagna di sensibilizzazione proposta lo scorso anno dal Consiglio regionale e ora realizzata e finanziata dalla giunta regionale con il contributo indispensabile delle Associazioni di volontariato che operano nel territorio e dell’Ufficio Scolastico regionale. “
Così l’assessore regionale all’Istruzione, Marco Luchetti ha spiegato il significato dell’iniziativa “Dona una nuova vita” nella presentazione avvenuta oggi in Regione con le associazioni di volontariato impegnate nella donazione, l’ideatore del progetto di comunicazione Alessandro Fiori della Facoltà di Scienza delle Comunicazioni dell’Università di Urbino e Bernardino Lauretani (AVIS) che ha ideato con la ditta Clementoni un puzzle del corpo umano che i bambini dovranno divertirsi a costruire. “Un percorso ludico formativo – ha spiegato Fiori – basato sulla metafora del modello di riciclo creativo: come le materie prime riciclate possono essere riutilizzate per creare un oggetto ( in questo caso un quadernone di carta riciclata) cosi si può ricreare una nuova vita attraverso una corretta informazione e sviluppando sensibilità al dono e alla condivisione.“ E’ questo il messaggio che coinvolgerà dunque 15 mila bambini delle quinte classi delle scuole primarie di tutta la regione e le loro famiglie nella campagna interamente finanziata con 50 mila euro di risorse regionali. Per ADMO (Donatori Midollo Osseo) Vitangelo Paciotti ha sottolineato l’esigenza di ampliare il numero nel Registro regionale dei donatori nonostante le Marche siano in buona posizione (ma solo 1 donatore su 1000 risulta compatibile per un trapianto che potrà guarire da una leucemia) e perché escono dal registro più donatori (circa 200 all’anno) di quanti ne entrino. Anche per AIDO ( Donatori organi e tessuti), Gabriele Ricciputi ha parlato di grandissimi traguardi raggiunti nelle Marche: “ siamo nei primissimi posti in Europa superando la regione spagnola della Catalogna e siamo la regione dove si registra il minor numero di opposizioni all’espianto di organi. Costituiamo anche un modello nazionale per la forte sinergia e la qualità degli interventi attivati con la rete delle strutture sanitarie e i Centri Trapianto”. Relativamente nuova ( dal 2005) ma non meno attiva, l’associazione ADISCO (donatrici cordone ombelicale) la cui presidente Paola Castellucci ha ringraziato la Regione per questo progetto che ha potuto far lavorare insieme tutte le Associazioni in un ‘utilissima formula di impegno comune. “ Abbiamo accreditato in pochi anni 14 centri di raccolta delle cellule staminali da cordone ombelicale nei centri di neonatologia, superando ostacoli burocratici e spesso la diffidenza dovuta ancora alla non conoscenza di quanto questo tipo di donazione che in termini personali non costa davvero nulla possa salvare invece un gran numero di bambini da importanti malattie ematologiche. Abbiamo bisogno della generosità delle mamme che si sentano madri di tutti i bambini. ” Angelo Sciapichetti dell’AVIS (donatori sangue) dopo aver ricordato che le Marche contano 50mila donatori attivi nelle 130 sedi, ha detto che l’iniziativa costituisce un esempio di “come la “buona” politica possa allearsi e affiancare l’impegno quotidiano del volontariato per offrire un servizio importantissimo alla comunità “ ed ha poi proposto l’istituzione di un tavolo permanente delle Associazioni. Antonietta Fracchiolla dell’Ufficio Scolastico regionale, ha infine evidenziato come la campagna “Dona nuova vita” si integri perfettamente coni contenuti delle diverse iniziative destinate alle scuole, dalla promozione di un corretto stile di vita alla sicurezza alimentare, non meno che quelle rivolte ad una sempre migliore educazione civica.” (ad’e)
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