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31/08/2012

AEROPORTO DELLE MARCHE E PIANO NAZIONALE: NESSUN PENALIZZAZIONE NEI PASSEGGERI, VALORIZZAZIONE DEL CARGO

L’Aeroporto delle Marche è “una infrastruttura logistica strategica per la crescita economica e lo sviluppo internazionale della comunità regionale”. Lo ha ribadito il presidente Gian Mario Spacca, nel corso di una conferenza stampa convocata “per puntualizzare alcune anticipazioni giornalistiche” in merito al nuovo Piano nazionale aeroporti che penalizzerebbe lo scalo marchigiano. All’incontro ha partecipato il presidente di Aerdorica (società che gestisce l’Aeroporto), Cleto Sagripanti. “I contenuti del piano non sono ancora noti – ha detto Spacca – Il giudizio che formuliamo è basato sulle indiscrezioni di carattere giornalistico ed è un giudizio moderatamente positivo. Sostanzialmente non cambia nulla rispetto al ruolo dell’Aeroporto delle Marche nel traffico passeggero. Non era già un hub nazionale e l’ultimo investimento statale risale al 2004. Da quella data lo sviluppo del traffico passeggeri si è sempre basato sulle risorse della Regione Marche, a compensazione del pubblico servizio espletato e sulla liquidità della gestione. Cambiano invece le prospettive sul fronte delle merci, in quanto il Piano del Governo riconoscerebbe l’aeroporto delle Marche come scalo nazionale, costringendo lo Stato a investire risorse su Ancona”. Spacca ha chiesto, nei giorni scorsi, un incontro al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, per ribadire che “lo scalo rappresenta una struttura strategica per le Marche, la cui economia sta tenendo proprio grazie alla capacità di relazione con i mercati dell’estremo oriente. Abbiamo bisogno di collegarci con il mondo, in particolare con l’area Adriatica e l’aeroporto ce lo consente”. Il presidente ha poi parlato dello sviluppo degli assetti societari di Aerdorica: “Ci sono privati che vogliono investire e questo ci rassicura anche sul fronte dello sviluppo del traffico passeggeri. Cerchiamo un partner che non porti solo risorse finanziarie, ma soprattutto competenza per incrementare le potenzialità logistiche della struttura”. Secondo il presidente Aerdorica, Sagripanti, “il Piano del ministro Passera gratifica ancora Ancona dal punto di vista del cargo, mentre ci consente di sviluppare il trasporto passeggeri con le nostre forze. La società punta a realizzare gli obiettivi del budget 2012 anche sul fronte dei passeggeri, nonostante l’attuale crisi economica internazionale. Soffrono le rotte business e Lufthansa, nel mese di ottobre, toglierà un volo su Monaco da Ancona. Stiamo cercando di recuperare operatività lavorando, sempre con Lufthansa, su Berlino. Altro obiettivo è una rotta su Mosca che ci vede impegnati da tempo perché non sarà un volo charter ma di linea. Siamo fiduciosi di poter conseguire questi obiettivi che avranno ricadute positive sul fronte del turismo e dell’economia regionale”. L’auspicio, secondo Sagripanti, “è quello di raggiungere quota un milione di passeggeri. Traguardo ambizioso per una regione con 1,5 milioni di abitanti, ma siamo fiduciosi. Vogliamo poi incrementare le attività no fly (negozi, shopping) nell’arco di un paio d’anni. Già oggi l’aeroporto riversa sul territorio 50 milioni di consumi (pernottamenti, acquisti) che potrebbero raddoppiare se riuscissimo a movimentare il milione di passeggeri”. Nel corso della conferenza stampa sono stati forniti alcuni dati relativi all’Aeroporto delle Marche: dal 2009 al 2011 i passeggeri sono cresciuti del 41 per cento (da 432.608 a 610.524 persone), mentre le merci movimentate hanno fatto registrare un aumento del 25 per cento (da oltre 5 milioni a circa 7 milioni di chilogrammi). Dal 2005 la Regione Marche ha erogato 25 milioni e 703 mila euro alla società Aerdorica per consolidare il capitale sociale (6 milioni e 866 mila euro), per la gestione dei servizi aeroportuali (14 milioni e 433 mila euro), per le infrastrutture (3 milioni e 904 mila euro), per le attività promozionali (500 mila euro).