Una moderata soddisfazione nasce per aver scongiurato il taglio lineare del personale da parte del Governo nazionale, ma è comunque necessaria ancora la massima concentrazione sul piano strategico operativo della sanità marchigiana, alla luce dei nuovi parametri previsti dalla legge sulla spending review, in una programmazione di medio lungo periodo da giocare nella trattativa con il Governo nazionale. Questo l’indirizzo indicato dalla giunta regionale questa mattina nella consueta seduta settimanale e ribadito nel corso di un incontro ai direttori di Asur e aziende ospedaliere.
Il presidente Gian Mario Spacca e l’assessore alla Salute Almerino Mezzolani hanno espresso una moderata soddisfazione per essere riusciti a modificare, con un emendamento, grazie all’azione virtuosa di riorganizzazione che in questi anni ha permesso alle Marche di avere i conti in regola, il decreto del Governo che prevedeva di sottrarre alle regione risorse per circa 120 milioni pari all’1,4% del totale, e che avrebbe determinato la riduzione di 2mila posti di lavoro. L’esecutivo ha quindi analizzato gli effetti che il decreto sulla spending review, che verrà convertito in legge oggi in Parlamento, avrà sulla sanità marchigiana. Alla luce dei nuovi dati, la giunta ha poi incontrato il direttore dell’Asur e i direttori delle aziende ospedaliere.
Il mandato è di elaborare il piano strategico operativo tenendo conto dei nuovi parametri dettati dalla legge sulla spending review.
Nel frattempo i direttori di Area vasta dovranno dare attuazione ai piani di area vasta in modo molto deciso e operativo entro 180 giorni, come previsto dalla delibera approvata dalla giunta regionale il 1° agosto scorso. In questo modo a settembre, al tavolo del commissario straordinario per la spesa pubblica Enrico Bondi nell’ambito del confronto tra Regioni e Governo, si potrà dimostrare di aver saputo cogliere ancora una volta la sfida dell’eccellenza con ulteriori elementi di virtuosità per poter ottenere dilazioni o deroghe ai vincoli stringenti della legge e per continuare a privilegiare scelte rispettose dei servizi sui livelli essenziali di assistenza in ogni singola comunità.
La Giunta regionale ha richiamato i direttori sanitari ad un salto di paradigma che definisca un autentico gioco di squadra in quanto non sarà possibile sottrarsi agli obiettivi che vengono imposti, ma se si continuerà sulla strada di una forte integrazione di sistema e sulla più forte collaborazione si potrà raggiungere la meta senza intaccare la qualità dei servizi al cittadino che rimane sempre l’orizzonte di riferimento del governo regionale.
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