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29/05/2012

IL MINISTRO DELLA SANITÀ DELLA REGIONE SOMALA DEL PUNTLAND IN VISITA IN REGIONE - In fase di realizzazione il progetto per la creazione di un laboratorio farmaceutico

Lo scorso 6 maggio è sbarcato al porto somalo di Bosasso un container con un carico di medicine e di componenti per la creazione di un laboratorio farmaceutico con sede nell’Università di Galkayo. E’ questa la prima fase del progetto umanitario “Somalia Action” che l’assessorato alla Cooperazione allo sviluppo ha affidato all’associazione marchigiana PERIGEO ONLUS. Il progetto rientra infatti tra le iniziative umanitarie che la Giunta regionale ha deliberato nel corso del 2011 e che il Consiglio regionale con specifico ordine del giorno ha chiesto che fosse assegnato un importo pari a 70mila euro. I medicinali prodotti consentiranno di porre fine al fenomeno della distribuzione di farmaci che, contenendo scarse quantità di principi attivi, provocano effetti collaterali dannosi. A suggellare la cooperazione tra la onlus e le autorità locali somale, la visita nelle Marche di Ali Abdullahi Warsame, ministro della Sanità del Puntland, Stato federale somalo con cui l’associazione PERIGEO ha attivato da due anni stretti rapporti di collaborazione. L’Associazione è ufficialmente riconosciuta nel Puntland e ha aperto un ufficio con personale locale nella città di Galkayo, oltre ad essere delegata dal Ministro della Sanità per le relazioni con enti e organizzazioni italiane nel settore della sanità. Questa mattina il ministro è stato accolto in visita nella sede della Regione dall’assessore Luca Marconi, il quale ha espresso la sua soddisfazione per il positivo avvio del progetto in grado di portare un concreto e reale beneficio alle popolazioni locali. Il ministro Warsame ha tracciato un quadro della situazione somala in questo momento e dello Stato del Puntland in particolare. “Una situazione – ha detto – in fase di miglioramento rispetto al passato, sia politicamente che dal punto di vista umanitario”. Il Puntland, in particolare, come è stato evidenziato, rappresenta una zona virtuosa che sta lavorando intensamente per favorire il processo di democratizzazione della Somalia. Con i suoi 1600 chilometri di costa, il Puntland è tra le zone più ricche al mondo per il pescato, resta il problema sanitario: “Solo 100 medici – ha affermato il ministro - per circa 3 milioni di persone che hanno bisogno di assistenza; in pratica un medico ogni 30 mila persone. Diventano quindi di estrema importanza per noi le risorse umane e per questo auspichiamo forme di collaborazione anche in questo settore con le Università e i centri specializzati per la formazione del personale”. La prossima fase del progetto “Somalia Action” prevede l’invio alla fine del mese di giugno di un altro container con i macchinari necessari per la messa in opera del laboratorio (comprimitrice, preparatrice di unguenti, blisteratrice, miscelatore di polveri, bilancia elettronica). Il laboratorio, messo a regime, produrrà 20.000 compresse all’ora (antibiotici, antinfiammatori, antidolorifici).