Il Santuario di Loreto è stato al centro dell’incontro di oggi pomeriggio a cui ha preso parte l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini. Nello stand della Regione Marche è stato infatti presentato il volume “Loreto nel XVI e XVII secolo - storia del più grande pellegrinaggio dei tempi moderni”, scritto dal professore dell’Università La Sorbona di Parigi, Yves-Marie Bercè. Hanno partecipato anche rappresentanti della Controvento, casa editrice dell’opera.
“A partire dalla metà del XVI secolo – ha detto Marcolini – la Santa Casa di Loreto diventa centro spirituale e culturale tra i più importanti in Europa, dove fioriscono manifestazioni religiose, artistiche e letterarie. Il volume presentato oggi, opera di un grande studioso proveniente da una delle più antiche e prestigiose Università del mondo, approfondisce con un’indagine dettagliata gli aspetti e gli effetti, anche economici, di questo enorme movimento di persone. Il lavoro ripercorre due secoli di storia, quando Loreto era la meta di pellegrinaggio più celebre del mondo cattolico, punto di riferimento geopolitico per i popoli dell’area adriatica, crocevia tra Italia, Europa e Oriente. L’opera si sofferma su vari aspetti della vita del Santuario: la sua autonomia, che lo portava a rispondere direttamente a Roma, l’organizzazione dell’accoglienza e della ricettività, l’ordine giudiziario, il commercio, gli usi e costumi dei pellegrini. Interessante è la ricostruzione storica e archeologica sulle origini e sulla traslazione della Santa Casa. La forte carica evocativa, il potere attrattivo di Loreto permangono ancora oggi, la città e il Santuario continuano a rappresentare infatti uno dei maggiori centri della spiritualità mondiale. Oltre a costituire uno dei punti di forza dell’economia turistico ricettiva regionale attuale. Il volume del Bercè contribuisce ad approfondire la conoscenza e a valorizzare ulteriormente un tratto della “marchigianità” celebre in tutto il mondo”.
Ives-Marie Bercè è professore emerito dell’Università La Sorbona di Parigi, oltre che componente dell’Ecole francaise di Roma. E’ autore di numerosi e qualificati studi sulla storia moderna in Francia e in Italia. Quello presentato è il suo secondo lavoro inerente le Marche, nel 2007, infatti, è stato pubblicato “La sommossa di Fermo del 1648”, evento su cui si era già cimentato giovanissimo nel 1961, con un lavoro pubblicato dall’Ecole francaise.
Il santuario di Loreto rappresenta da secoli uno dei luoghi più importanti della devozio¬ne cattolica, in particolare per il culto del¬la Madonna, alimentato dalla presenza di quella che dalla tradizione viene considerata la casa di Nazareth dove visse la Sacra Fa¬miglia (“evento possibilissimo”, argomentando, afferma nell’opera il Bercè). Tra il XVI e il XVII secolo si svilup¬pò il fenomeno del pellegrinaggio, che ave¬va come meta privilegiata Loreto e nel quale vennero coinvolti personaggi di ogni genere, dagli esponenti delle signorie di tutta Euro¬pa alle moltitudini provenienti da ogni do¬ve. Qui si sono recati nel tempo personaggi come Montaigne, Galileo, Cartesio. Un movimento che ha dato vita alle “Vie lauretane”, che la Regione Marche è impegnata a valorizzare nell’ambito degli itinerari storico-culturali e turistici dell’Europa, e che nel tempo hanno portato cambiamenti so¬ciali, urbanistici, economici che ancora og¬gi caratterizzano la città di Loreto e il suo Santuario.
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