Saranno almeno 70 le nuove farmacie che potranno essere aperte, nelle Marche, in base ai parametri della legge nazionale sulla concorrenza (la 27 del 2012). La stima e` della Regione che ha emanato le linee guida per disciplinarne l'istituzione. Entro il 24 aprile 2012 i Comuni dovranno comunicare alla Giunta regionale il numero delle nuove farmacie e la loro collocazione. A loro spetta il compito di individuarle, mentre il direttore dell'Area vasta competente dovra` esprimere il parere di conformita`. Nei successivi 60 giorni, la Regione bandira` i concorsi per soli titoli ed entro 12 mesi assegnera` le sedi.
La delibera approvata dalla Giunta regionale, inoltre, avvia il percorso amministrativo per applicare un'altra disposizione della legge 27/2012: i titolari di farmacia che hanno superato i 65 anni di eta` vanno in pensione; di conseguenza devono affidare la direzione a un altro farmacista o vendere l'attivita`.
'Le prescrizioni della legge nazionale - spiega l'assessore alla Salute, Almerino Mezzolani - agevolano l'apertura di nuove farmacie per favorire una capillare distribuzione del servizio farmaceutico sul territorio e per consentire ai farmacisti, che ne hanno i requisiti, di aprire nuove attivita`. Una scelta che la Regione deve gestire con oculatezza, consapevole delle ripercussioni che il provvedimento avra` sul territorio per quanto riguarda gli aspetti economici e la salvaguardia di un presidio sanitario essenziale per la popolazione'.
'Le linee guida emanate consentono di applicare la normativa nazionale nella maniera piu` oggettiva possibile ' afferma il direttore del dipartimento Salute e Servizi sociali, Carmine Ruta ' Sostanzialmente favoriscono l'individuazione delle nuove sedi, tenendo presente che l'esigenza del legislatore nazionale e` quella di assicurare un'equa distribuzione sul territorio degli esercizi, garantendone l'accessibilita` anche ai cittadini residenti in aree scarsamente abitate.'
Le nuove disposizioni prevedono la presenza, in ciascun Comune, di una farmacia ogni 3.300 abitanti, rispetto ai precedenti 4 mila nei Comuni oltre 12.500 abitanti e 5 mila negli altri. Le linee guida regionali stabiliscono che, in via prioritaria, la zona dove collocare la nuova farmacia dovrebbe essere quella in cui sia gia` presente un dispensario farmaceutico o una farmacia succursale, comunque entro un bacino di utenza di 3.300 abitanti. Vanno privilegiate le zono dove e` previsto uno sviluppo economico, urbanistico e l'incremento della popolazione. Va anche valutata l'esistenza di un'eventuale domanda di trasferimento di una farmacia in altro locale della medesima zona. Nuovi esercizi (nel limite del 5 per cento) potranno essere avviati anche nelle zone di passaggio e movimento, come: stazioni ferroviarie, marittime, aeroporti, aree autostradali (purche` non sia gia` aperta una farmacia a distanza inferiore ai 400 metri); nei centri commerciali e nelle grandi strutture di vendita superiori a 10 mila metri quadri (se non sia gia` operativa una farmacia entro 1.500 metri).
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