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27/03/2012

Polo di San Francesco: un nuovo centro di aggregazione per i giovani nel cuore della citta`. Il presidente Spacca: “Luogo qualificato di incontro e creativita`”

In centro di incontro multimediale ma anche e soprattutto un luogo di aggregazione per i giovani. Un mix di cultura ed eventi in grado di restituire alla comunita` fabrianese, in particolare ai ragazzi, uno spazio di incontro nel cuore della citta`. Tutto questo sara` il nuovo Polo bibliotecario e delle arti visive nel complesso di San Francesco. Una struttura voluta e pensata sia come centro culturale d'avanguardia, grazie all'utilizzo di nuove tecnologie multimediali, sia come punto di incontro e di creativita` per i giovani. Il polo fabrianese rientra nella piu` ampia strategia regionale di diversificazione delle iniziative nell'entroterra montano, con l'attivazione di importanti investimenti per offrire originali opportunita` di crescita alle nuove generazioni. 'Si tratta ' spiega il presidente della Regione, Gian Mario Spacca ' di un progetto che la Regione ritiene fondamentale, perche` offre alla comunita` fabrianese un luogo qualificato di incontro e socializzazione ed e` in grado di restituire al centro storico il ruolo di cuore pulsante della citta`. Oggi piu` che mai e` determinante investire sul capitale umano. I giovani sono il futuro: offrendo loro luoghi che nutrono e incentivano la progettualita` e lo scambio di idee, investiamo sul domani. Il progetto e` pensato infatti soprattutto per i giovani fabrianesi che potranno beneficiare di un nuovo centro di aggregazione in cui la loro creativita` sia salvaguardata e valorizzata, in cui vivere da protagonisti eventi, in cui proporre progetti. Un luogo di incontro in pieno centro, caratteristica che lo arricchisce ulteriormente'. L'obiettivo sara` centrato non solo attraverso i contenuti, ma anche attraverso la modalita` organizzativa degli spazi. Il progetto interviene sulla biblioteca, arricchendola di alti servizi informativi, culturali e ricreativi: Informagiovani, spazi espositivi, sale per riunioni ed eventi, Internet point, emeroteca, mediateca, un bar che comunica direttamente con l'atrio di ingresso alla biblioteca, un cortile per attivita` all'aperto soprattutto per i piu` piccoli. Funzionale ad una piena e interattiva fruizione, sara` l'organizzazione degli spazi: a fare da 'filtro' tra la biblioteca e la piazza del Comune sara` il Loggiato di San Francesco, storico luogo di incontro tra i ragazzi con cui, grazie alle vetrate, dialoghera` visivamente. Gli spazi dedicati ai ragazzi saranno affacciati verso l'esterno, col quale saranno messi in comunicazione, in modo che si possano utilizzare anche per attivita` di animazione e di lettura all'aperto. Il complesso di San Francesco e` stato scelto per la sua posizione strategica, nel cuore della citta` da sempre luogo di ritrovo soprattutto dei giovani. Al Polo di San Francesco la Regione ha destinato 1,7 milioni di euro di fondi Fas. 'Questo progetto ' duce Spacca ' e` la restituzione alla citta` di Fabriano di quanto dovuto dopo il terremoto. I fondi per la ricostruzione post sisma del 1997, infatti, per il capitolo dei beni culturali furono utilizzati su tutto il territorio regionale e cosi` una parte del patrimonio storico-architettonico fabrianese, distrutto dal terremoto, non si pote` allora recuperare. A quest'area, che soffre oggi di un'alta percentuale di disoccupazione (il 20%), abbiamo potuto ora destinare i fondi Fas, Fondo aree sottoutilizzate. Grazie a questo progetto possiamo rilanciare una zona che deve ricostruire il proprio tessuto sociale, soprattutto attraverso i giovani'. Il progetto del nuovo polo bibliotecario e delle arti visive e` stato inserito tra le priorita` strategiche del programma operativo Fas delle Marche. Fabriano, grazie al nuovo polo bibliotecario, entrera` a far parte di un piu` ampio network della conoscenza multimediale che vuole mettere in rete simili esperienze in tutte le Marche: la biblioteca di Maiolati, per esempio, o quella di San Giovanni di Pesaro che rappresentano esperienze positivamente collaudate. Una rete di strutture permanenti e temporanee su tutto il territorio regionale, che continuera` in futuro ad ampliare le proprie maglie, per la divulgazione culturale e la promozione di iniziative.