Ricerca e tecnologia di frontiera, un'opportunita` per il sistema Marche'. Di questo si parlera` al seminario organizzato dalla Regione Marche in collaborazione con il CERN (Centro Europeo Ricerche Nucleari) e l'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) il prossimo 4 aprile alla Loggia dei Mercanti di Ancona.
'La ricerca applicata ' spiega il presidente della Regione Gian Mario Spacca - il trasferimento tecnologico e di conoscenza rappresentano fattori di crescita determinanti nel nuovo e difficile contesto competitivo. Su questi elementi dobbiamo orientare le nostre future strategie. Investire in ricerca e innovazione e` la ricetta per affrontare non solo le gravi difficolta` di oggi, ma anche e soprattutto le grandi sfide che ci aspettano domani. Per questo motivo la Regione promuove collaborazioni progettuali con Enti di ricerca nazionali e internazionali in una prospettiva di integrazione in rete con tutti i soggetti e le esperienze regionali per valorizzare sinergie e risultati applicativi. In questa strategia si inserisce l'iniziativa di Ancona, organizzata insieme al CERN e all'INFN dalla cui collaborazione possono nascere ricadute e opportunita` progettuali significative per l'intero sistema regionale: progetti di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, alta formazione dei giovani, stage e borse di studio, possibilita` di partecipare a gare e commesse. Collaborare con questi istituti di cosi` grande prestigio ' conclude Spacca - non da` solo occasione di un ritorno economico e sociale, ma e` anche un'importante opportunita` di crescita e sviluppo del know how, oggi sempre piu` indispensabile'.
Nel corso del seminario si approfondira` anche il progetto Cloud Marche, per lo sviluppo di una moderna infrastruttura digitale a sostegno di istituzioni, famiglie e imprese.
Il seminario comincera` alle 9.30 con la I sessione di lavori dedicati a 'Sistema economico, ricerca e trasferimento tecnologico'. Dopo l'introduzione del presidente Spacca interverra` il presidente dell'INFN Fernando Ferroni per illustrare obiettivi e strategie dell'Istituto. Speranza Falciano membro della giunta esecutiva dell'INFN e Sandro Centro del CERN tratteranno i rapporti tra i centri di ricerca e l'industria italiana. La seconda sessione sara` incentrata sulle 'Opportunita` per le imprese: best pratictices'. Per il CERN interverranno Roberto Saban (Commesse per impianti industriali) e Dante Gregorio (Procedure per gare di appalto). Per l'INFN Andrea Vacchi parlera` dei progetti dell'Istituto.
La terza sessione riguardera` il 'Trasferimento di tecnologia, conoscenze e formazione' con gli interventi di Giovanni Anelli per il CERN e Franca Masciulli per l'INFN. Seguiranno incontri tecnici con i funzionari del CERN e l'INFN. Le conclusioni sono previste per le 17.
IL CERN
L'Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (in inglese European Organization for Nuclear Research, in francese Organisation Europe`enne pour la Recherche Nucle`aire), comunemente conosciuta con l'acronimo CERN, e` il piu` grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle. Si trova al confine tra Svizzera e Francia alla periferia ovest della citta` di Ginevra. La convenzione che istituiva il CERN fu firmata il 29 settembre 1954 da 12 stati membri. Oggi ne fanno parte 20 stati membri piu` alcuni osservatori, compresi stati extraeuropei.
Lo scopo principale del CERN e` quello di fornire ai ricercatori gli strumenti necessari per la ricerca in fisica delle alte energie. Questi sono principalmente gli acceleratori di particelle, che portano nuclei atomici e particelle subnucleari ad energie molto elevate, e i rivelatori che permettono di osservare i prodotti delle collisioni tra fasci di queste particelle. Ad energie sufficientemente elevate, i prodotti di queste reazioni possono essere radicalmente differenti dai costituenti originali dei fasci, e a piu` riprese sono state prodotte e scoperte in questa maniera particelle fino a quel momento ignote.
L'INFN
L'istituto nazionale di fisica nucleare, in sigla INFN, e` l'istituto italiano che promuove, coordina ed effettua la ricerca scientifica nel campo della fisica nucleare, subnucleare e astroparticellare, nonche` lo sviluppo tecnologico necessario alle attivita` in tali settori. Opera in stretta connessione con l'Universita` e nell'ambito della collaborazione e del confronto internazionale. L'INFN venne istituito l'8 agosto 1951 da gruppi delle Universita` di Roma, Padova, Torino e Milano al fine di proseguire e sviluppare la tradizione scientifica iniziata negli anni '30 con le ricerche teoriche e sperimentali di fisica nucleare di Enrico Fermi e della sua scuola.
Nella seconda meta` degli anni '50 l'INFN progetto` e costrui` il primo acceleratore italiano, l'elettrosincrotrone realizzato a Frascati dove nacque il primo Laboratorio Nazionale dell'Istituto. Nello stesso periodo inizio` la partecipazione dell'INFN alle attivita` di ricerca del CERN, il Centro europeo di ricerche nucleari di Ginevra, per la costruzione e l'utilizzo di macchine acceleratrici sempre piu` potenti.
|