Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
05/03/2012

8 MARZO - GIORNATA DELLA DONNA, TANTE LE INIZIATIVE PER RIAFFERMARE IL PROTAGONISMO FEMMINILE

Per contribuire a costruire una societa` migliore occorre spendere tutte le nostre energie per riaffermare il ruolo della donna e ridarle protagonismo nella vita sociale, culturale, politica, professionale e familiare'. Un principio su cui insiste l'assessore alle Pari Opportunita`, Serenella Moroder, nel presentare la Giornata della Donna, quest'anno celebrata con una serie di iniziative promosse dalla Regione. 'L'8 marzo deve diventare un'occasione di riflessione forte e determinata ' aggiunge l'assessore ' sulla condizione femminile in tutte le sue implicazioni e soprattutto, sul vissuto delle donne e il loro relazionarsi con il mondo'. Tema che costituisce il motivo ispiratore del progetto Lo sguardo che cura. Cura di se` e del mondo, programma di conversazioni, laboratori didattici e di scrittura creativa, proposte librarie e mostre che si svolgeranno ad Ancona sul tema del paesaggio. Realizzato dall'Associazione culturale Metodo Effe (Metodo come teorizzazione di una nuova via di approccio ed Effe come femminile), il progetto - nato da un'idea dell'artista Silvia Fiorentino - ha il sostegno degli assessorati alla Cultura e alle Pari opportunita` della Regione Marche, della Provincia e del Comune di Ancona, con la collaborazione dell'Arcidiocesi di Ancona-Osimo. E' poi la sensibilizzazione verso una tragica realta` come la violenza sulle donne l'obiettivo del ciclo di trasmissioni televisive Il silenzio che urla realizzato sui Centri Antiviolenza del territorio marchigiano (Sant'Elpidio a Mare, Macerata, Pesaro, Ancona e San Benedetto). Attualmente in onda su Radio Arancia e Radio Conero gli spot di promozione dell'iniziativa, la trasmissione andra` in onda da oggi fino al 10 marzo su Tv Centro Marche come modo di 'festeggiare' l'8 marzo con un viaggio all'interno dei Centri antiviolenza. Il messaggio forte e` che dalla violenza si puo` uscire grazie alla solidarieta` della rete di ascolto che e` efficace e preparata. Come atto concreto di solidarieta` e aiuto alle donne vittime di violenza e in condizione di disagio, la Regione ha istituito anche quest'anno quattro borse di studio. 'Sono destinate a donne che hanno bisogno del nostro supporto per superare le difficolta` che hanno segnato le loro vicende umane - ricorda Serenella Moroder - Non solo violenza, discriminazioni e soprusi, ma anche ostacoli quotidiani nel riconoscimento dei loro diritti personali e sociali'. Le borse di studio, quindi, permetteranno alle giovani vittime di diverse forme di violenza di ritrovare la speranza e la forza per ricominciare una nuova vita impegnandosi nello studio.