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29/02/2012

IL MARCHIO REGIONALE QM SI ARRICCHISCE DEI LEGUMI

Marchio regionale 'QM ' Qualita` garantita dalle Marche' anche per i legumi freschi e trasformati, prodotti secondo i dettami dell'agricoltura integrata. E' quanto ha deciso la Giunta regionale, ad iniziativa del vicepresidente e assessore all'Agricoltura Paolo Petrini. In particolare, e` stato approvato il disciplinare di produzione a cui gli imprenditori agricoli dovranno attenersi per ottenere l'uso del marchio di qualita`. Disciplinare che sara` comune tra legumi e ortofrutta. 'La produzione integrata ' sottolinea Petrini - e` quel sistema agroalimentare che usa tutti i metodi e mezzi produttivi e di difesa delle colture, mirando a ridurre al minimo il ricorso a sostanze chimiche di sintesi e razionalizzando la fertilizzazione, l'utilizzo ragionato dell'acqua irrigua e di energia. L'obiettivo e` quello di ottenere prodotti sani e sicuri nel rispetto dell'ecosistema. Un modo per rendere maggiormente appetibili i prodotti, in un mercato sempre piu` attento alla qualita` alimentare. L'ortofrutta della Valdaso, dove si concentra il 60 per cento della produzione e trasformazione artigianale e industriale delle Marche, o iniziative legate ai legumi quali quelle di Appignano, nel Maceratese, ad esempio, hanno, con il marchio QM e il disciplinare relativo, la possibilita` di valorizzarsi ancor di piu`. La protezione dei biotipi autoctoni, infatti, puo` essere preservata e valorizzata attraverso il disciplinare QM'. Dopo i prodotti ortofrutticoli, dunque qualita` garantita anche per cece, cicerchia, lattuga, porro, lenticchia, rapa e cime di rapa, sedano, freschi e trasformati. Nuova disciplina anche per il post raccolta, in modo che sia garantita la filiera dal campo al consumatore. Il provvedimento approvato descrive e codifica tutte le fasi della produzione, dalla materia prima alla commercializzazione dei prodotti, garantendo il consumatore finale, anche attraverso la certificazione e la conformita` alle prescrizioni previste dal disciplinare. Quest'ultimo fissa una serie di condizioni da rispettare per poter utilizzare il marchio, tra cui l'assenza di Ogm dai processi produttivi e dalle materie prime. Notevole rilevanza e` data, poi, alla rintracciabilita` dell'origine dei prodotti, da realizzare tramite il software 'Si.Tra.' o analoga soluzione informatica dalle stesse caratteristiche tecniche, secondo le indicazioni che Regione e Assam forniscono. Molteplici i disciplinari QM gia` approvati: dall'ortofrutta - legumi, al lattiero - caseario, dai molluschi alla filiera olio extravergine d'oliva - oli monovarietali, dalla filiera delle carni suine a quella ittica, dalle carni ovine al latte alta qualita`, fino alla filiera cereali, all'agriturismo, al vino. Il marchio regionale agricolo nasce con l'obiettivo di tutelare i consumatori, indirizzandoli verso prodotti locali di qualita`, rafforzando al contempo le imprese agricole del territorio e la sua attrattivita` turistica.(f.b.)