L'agibilita` del porto di Fano non puo` non rappresentare un'urgenza e una priorita` per la Regione Marche'. Lo ribadisce l'assessore ai Porti, Luigi Viventi, alla vigilia della Conferenza dei servizi - appositamente convocata per domani (giovedi` 23) - che dovra` autorizzare un dragaggio da 2 mila metri cubi per ripristinare la funzionalita` dello scalo e arginare i problemi che ostacolano la navigazione all'interno del porto. Oggi la Regione ha partecipato al Tavolo tecnico convocato dal prefetto di Pesaro e Urbino, mentre domani, ad Ancona, verra` analizzato il progetto tampone presentato dal Comune di Fano. 'La situazione dell'infrastruttura portuale cittadina non e` piu` sostenibile. Anche Fano viene penalizzato dalla mancata realizzazione della cassa di colmata di Ancona, che dovra` ospitare i fanghi dragati nei diversi porti marchigiani ' sottolinea Viventi ' I lavori dovevano concludersi nel 2009, ma un ricorso contro l'appalto ha bloccato tutto. Confidiamo e, per quanto possibile, lavoriamo affinche` l'iter amministrativo possa riavviarsi celermente, in modo da procedere a un radicale dragaggio dello scalo fanese. Nel frattempo la Regione e` disponibile a valutare e autorizzare i progetti, seppur tampone, proposti dall'amministrazione comunale. Gia` 3 mila metri cubi di fanghi sono stati stoccati, altri 2 mila verranno esaminati domani dalla Conferenza dei servizi. Le strutture regionali sono comunque pronte a valutare ulteriori soluzioni che verranno indicate, in modo da garantire l'incolumita` delle barche e degli equipaggi che devono operare nella massima sicurezza anche in questa fase di transizione verso la soluzione definitiva'.
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