Assicurare la percorribilita` delle vie di accesso ai luoghi sensibili, a partire dai presi`di sanitari e, secondo una logica di progressione delle priorita`, via via delle altre strade. Attenzione focalizzata in particolare sulla mobilita` nella riunione di questa mattina del Soi (Sala operativa integrata) provinciale di Pesaro Urbino, alla quale ha preso parte il presidente della Regione Gian Mario Spacca, l'assessore regionale alla Sanita` Almerino Mezzolani, il presidente della Provincia Matteo Ricci, il sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli. La Sala operativa di Pesaro, con il direttore del Dipartimento Sicurezza della Regione Roberto Oreficini, ha coordinato oggi i lavori del Cor (Centro operativo regionale) in collegamento con gli altri Soi provinciali. La riunione e` servita per fare il punto della situazione sull'emergenza neve, che sta colpendo con particolare gravita` la provincia di Pesaro. 'Il sistema ' ha detto Spacca ad apertura dei lavori ' sta funzionando con grande unita` ed efficacia. La priorita`, in questa fase ancora molto difficile, resta l'accessibilita` delle strade e la sicurezza delle persone. Per quel che riguarda la mobilita` e` necessario agire in una logica di gradualita`, garantendo anzitutto l'accesso ai punti sensibili a partire dalle strutture sanitarie e poi, progressivamente, la percorribilita` delle altre strade'.
Ci sono i mezzi per farlo: nella provincia di Pesaro, in particolare, e` in azione un numero considerevole di mezzi, con 12 turbine gia` operative ed altre 5 che saranno a disposizione dal pomeriggio per garantire una relativa fluidita` della rete ad iniziare dalle strade principali. 'Abbiamo gia` fatto richiesta ' ha aggiunto Spacca - dell'invio di altri mezzi, sia al Dipartimento nazionale della Protezione civile sia alle altre regioni. Moltissimi i volontari all'opera: in queste ore stanno arrivando nel Pesarese uomini dal Friuli Venezia Giulia che si aggiungono alle forze provenienti dalle altre regioni e dal Soccorso alpino che ci aiutano a garantire la sicurezza di tutti i cittadini in particolare del Montefeltro, l'area che piu` delle altre sta soffrendo'.
I volontari, in squadre da quattro uomini ciascuna, si impegneranno in particolare a liberare i centri storici dalla neve. Nonostante molte arterie siano ancora chiuse, sono state portate a termine varie operazioni di soccorso in zone isolate: a San Marino di Urbino, grazie all'assistenza dei Carabinieri del Soccorso alpino e ai Vigili del Fuoco, una donna ha partorito in casa, dando alla luce la piccola Nica. Altre criticita`, i diversi nuclei familiari e le case ancora isolati nell'entroterra pesarese e il rischio crolli per i tetti di stalle, capannoni artigianali e industriali e ora anche abitazioni private. Il tetto di una chiesa e` crollato a Montegrimano Terme. Un ringraziamento particolare va agli ingegneri che si sono resi disponibili a intervenire per la verifica della stabilita` di tetti e strutture.
Nonostante le forze ormai allo stremo, tutti gli uomini in campo stanno operando con grande impegno. 'A tutti loro ' ha detto Spacca ' va il ringraziamento per la straordinaria prova di generosita` e per la disponibilita` a integrarsi in un sistema fortemente unito'. L'attenzione e` rivolta a tutto il territorio regionale, in particolare all'area appenninica e alle aree urbane con le maggiori criticita`, come quella di Ancona dove permangono problemi. Quanto alla situazione nelle altre province, ad Ancona 90 sono i tir ancora bloccati in porto. Dei 150 fermati nell'area Mariotti (uscita casello nord dell'A14), per la meta` sono ripartiti direzione porto, per gli altri si tentera` in giornata di convogliarli verso lo scalo da Ancona sud. Problema cedimenti di tetti anche a Macerata, mentre a Fermo, grazie anche alla tregua concessa dal meteo nelle ultime ore, la situazione e` meno difficoltosa. L'autostrada e` perfettamente percorribile, cosi` come (ovviamente con dotazioni invernali) le Provinciali per liberare le quali si e` lavorato incessantemente anche la notte scorsa. Resta critica la situazione nella provincia di Ascoli Piceno in particolare sulla viabilita` secondaria delle aree montane: anche qui le condizioni meteo stanno pero` concedendo una tregua. Quanto al meteo, secondo le previsioni della Protezione civile resta l'emergenza per altre 24 ore.
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