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15/01/2010

MARCOLINI SU TRENITALIA: ACCUSE STRUMENTALI E TARDIVE DI OLIVIERI

Va precisato in modo inequivocabile, che Trenitalia Passeggeri Nazionale gestisce tutti i servizi della lunga percorrenza (Eurostar, EurostarCity, Intercity) sui quali le Regioni non hanno alcun potere di interlocuzione, al contrario di quanto sostengono gli amministratori ascolani che la programmazione dei servizi avviene dintesa con regione e province. Come e` noto, anche se non per tutti, la Regione ha la delega esclusivamente per la programmazione e gestione dei servizi ferroviari regionali. Gia` alla luce di tale premessa quelle poste dallAssessore ai trasporti Olivieri e dal vicepresidente della Provincia di Ascoli Piceno Piunti, sono prive di fondamento e appaiono tardive e strumentali - afferma lAssessore regionale ai Trasporti Pietro Marcolini in risposta. Gli amministratori ascolani rimpallano sulla Regione le responsabilita` dei disservizi causati dal nuovo orario ferroviario sulla media e lunga percorrenza, entrato in vigore lo scorso 13 dicembre, per giustificare i comportamenti dei vertici nazionali di Trenitalia e indirettamente quindi del Governo invece di preoccuparsi delle conseguenze sui lavoratori e sui pendolari delle scelte compiute dallAzienda che penalizzano, in primo luogo, il sud delle Marche. Con il cambio orario di dicembre, Trenitalia si e` unicamente interessata ad assicurare collegamenti veloci di tali servizi con lAlta Velocita`. Tale comportamento ha determinato una totale emarginazione delle Regioni del medio adriatico: le Marche, come daltronde lAbruzzo e il Molise, stanno diventando territori di passaggio con servizi non piu` tarati in base alle esigenze del territorio. E evidente che le soppressioni di fermate e gli spostamenti di orario ledono i l diritto alla mobilita` dei cittadini, dequalificano il servizio per i pendolari, vanificano gli sforzi per lattrattivita` della regione. Per questo ci stiamo impegnando in un duro confronto con i vertici del gruppo Ferrovie dello stato, con il Governo, con le Commissioni parlamentari al fine di reclamare piu` attenzione sulle questioni che riguardano territori come le Marche e lAbruzzo de localizzate rispetto alle grandi direttrici del traffico ferroviario. Su questo argomento credevamo di avere al nostro fianco tutti i marchigiani, indipendentemente dal colore politico, perche` questa e` una battaglia contro la marginalizzazione delle Marche e non certo di una parte politica contro laltra! Si ribadisce infine che il contratto per i servizi ferroviari regionali appena stipulato e` un ottimo accordo per la nostra regione: saranno restylizzate tutte le carrozze e immessi in esercizio 16 nuove composizioni, che assicureranno, anche grazie al contributo regionale, il rinnovo totale del parco rotabile circolante nella regione. Inoltre, a partire dal 2010 sono stati attivati ulteriori 200.000,00 km*treno, parte dei quali sono destinati alla collettivita` picena. Infine, e` utile ricordare che le poche integrazioni e modifiche di fermate che sono state attuate da Trenitalia ( intersezione a Falconara M. con i servizi per Roma e rimborso ai pendolari della quota gia` versata della Carta TuttoTrenoMarche) sono il primo, anche se modesto risultato, delle iniziative adottate congiuntamente da Regione ed Enti Locali, su questa materia. Il consiglio che ci sentiamo di rivolgere dunque ai due amministratori provinciali di poca memoria ha concluso Marcolini - e` di non effettuare scivoloni del genere attaccando in modo scriteriato e senza motivo lente Regione che invece ha dimostrato nella sua politica dei trasporti di saper discernere le situazioni e valutarle bene, anche nel caso in cui, dopo aver ottenuto buoni risultati a livello locale, non ha esitato a protestare in modo duro contro la politica nazionale del gruppo ferrovie. Cosi` abbiamo dimostrato di agire nel vero interesse dei pendolari e dei cittadini, al di la` delle questioni elettorali, politiche o di campanile.