Valorizzare lattivita` agricola non solo da un punto di vista economico, ma anche in relazione agli ulteriori elementi legati alla socialita` del lavoro. E questo lobiettivo che si e` proposta la Giunta regionale che, per iniziativa del Vicepresidente e assessore allAgricoltura, ha approvato una delibera che mette 70mila euro di contributi a disposizione delle aziende agricole sociali.
Nellultimo decennio ricorda il Vicepresidente - sono nate spontaneamente, in Italia e in Europa, diverse esperienze della cosiddetta agricoltura sociale. Il consenso che ha circondato questo tipo di innovazione e` legato agli esiti positivi dal punto di vista terapeutico e riabilitativo di persone con svantaggi fisici o psichici, allinserimento di soggetti con problemi di emarginazione collegati a difficolta` relazionali, abbandono o a tossicodipendenze. Il contesto agricolo ha da sempre consentito laccoglienza e il coinvolgimento di soggetti con le piu` varie abilita`, attribuendo a ciascuno il ruolo e le mansioni piu` consone alle attitudini e alle possibilita`. Lagricoltura infatti, per la caratteristica delle operazioni cosi` fortemente legate allambiente ed ai ritmi naturali, per il rapporto diretto ed immediato con gli oggetti, le piante e gli animali rappresenta una fonte di costanti stimoli allapprendimento, alla determinazione, allequilibrio.
Il PSR 2007-2013, tramite lAsse 3, misure 3.1.1 a) e 3.1.1 b) contribuisce gia` a stimolare il processo di diversificazione e a sostenere alcuni percorsi dedicati agli imprenditori agricoli e ai loro familiari. Nello stesso tempo, con la misura 3.1.2 avviamento di servizi essenziali alla popolazione incoraggia la creazione e lavvio di servizi per anziani, bambini anche in eta` pre-scolare e giovani, consapevole che il sostegno alle necessita` degli individui e delle famiglie dei territori rurali interni rappresenta, insieme alle politiche per i redditi, uno degli elementi di maggior significato per il permanere di attivita` produttive agricole.
Il bando e` rivolto alle forme associative tra imprese agricole e microimprese che attivino partenariati (consorzi, associazioni temporanee di imprese, associazioni temporanee di scopo) per la gestione dei servizi. Sono ammesse anche altre forme associative (consorzi, associazioni temporanee di imprese, associazioni temporanee di scopo) tra aziende agricole e altri operatori (Onlus, Cooperative sociali, associazioni culturali/sportive) per la gestione dei servizi. Realta` che dovranno occupare disagiati psichici o fisici, minori in difficolta`, persone soggette a dipendenze, anziani emarginati, estromessi dal mondo lavorativo.(f.b.)
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