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17/02/2010

RECEPITO IL PROTOCOLLO TRA REGIONE E CUPLA PER LE POLITICHE SOCIALI

E stato recepito dalla Giunta regionale il protocollo sulla attuazione degli indirizzi programmatici nel settore delle politiche sociali e socio-sanitarie, sottoscritto a luglio con il Cupla Marche (Coordinamento Unitario dei pensionati del lavoro autonomo, che rappresenta le associazioni regionali di CNA, Confartigianato, Casartigiani, Coldiretti, CIA, Confagricoltura, Confcommercio, Confesercenti). Il documento, fa sapere l''assessorato regionale ai Servizi sociali, si articola in quattro punti. Nel primo la Regione e i Cupla, in base alle loro competenze si impegnano al rafforzamento istituzionale dellambito territoriale sociale, inteso come aggregazione intercomunale capace di rendere effettive le decisioni del Comitato dei sindaci e di promuovere forme integrate di gestione dei servizi alla persona. Nel secondo articolo la Regione si impegna a ridefinire il quadro complessivo del rapporto tra istituzioni pubbliche e non profit con criteri inerenti la sussidiarieta`. Il Cupla si impegna ad azioni coerenti nei confronti delle stazioni appaltanti e del sistema delle imprese. Il confronto tra le parti viene allargato al tavolo con le centrali cooperative gia` attivo presso la Regione Marche. Il terzo articolo riguarda la garanzia di un accesso equo alla rete dei servizi da parte di tutti i cittadini marchigiani attraverso specifici atti di indirizzo emanati dalla Regione e sostenuti dal Cupla. Lultima questione riguarda le politiche per anziani non autosufficienti per le quali la Regione ha istituito unapposita cabina di regia deputata alla ridefinizione delle regole e alla individuazione di un processo tecnico e finanziario di riqualificazione dellofferta dei servizi. A tale proposito le Regione Marche si impegna a riportare al confronto con le organizzazioni sindacali firmatarie dellaccordo la documentazione prodotta dal gruppo di progetto sulla non autosufficienza della cabina di regia per lintegrazione socio-sanitaria. In relazione ai contenuti del decreto di riparto del fondo nazionale per la non autosufficienza si confermano, infine, i criteri individuati dallo stesso nel senso di risorse aggiuntive per il sistema dei servizi in favore della non autosufficienza. La Regione ha istituito il Fondo regionale per la non autosufficienza prevedendo risorse, anche di fonte europea, per lestensione dei livelli assistenziali nelle residenze protette, per lassistenza domiciliare, per la riqualificazione delle strutture residenziali per anziani. Viene anche avviato un tavolo negoziale con le parti relativo alla redazione di appositi piani di intervento. Si avvia inoltre un confronto permanente tra i sottoscrittori, che sara` garantito anche a livello territoriale (ambiti sociali, Comitati dei Sindaci, Comuni, Province) al fine di consentire una verifica costante sugli stati di avanzamento e di applicazione dellaccordo stesso. Analoga procedura verra` applicata anche per lattuazione del Piano sociale 2008/2010 con cadenza semestrale.