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18/02/2010

RIFORMA DEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE, L’ASSESSORATO ALLA SCUOLA SCRIVE AL MINISTRO GELMINI

In un clima di grande incertezza, dal 26 febbraio al 26 marzo gli studenti dovranno iscriversi allanno scolastico 2010-2011. Cosi` lAssessore allIstruzione della Regione scrive nella lettera inviata al ministro Gelmini, esprimendo forte preoccupazione per la riforma del secondo ciclo di istruzione ancora in corso di definizione. Ad oggi, non sono stati adottati gli atti, ne` pubblicati quelli gia` approvati in seconda lettura dal Consiglio dei Ministri. Dalle prime elaborazioni ministeriali delle confluenze, sono emersi segnali negativi dal mondo della scuola, in particolare dai licei scientifici che hanno riscontrato limpossibilita` di attivare lopzione delle scienze applicate anche in quegli istituti che da anni avevano consolidato la sperimentazione del Piano Nazionale Informatico. Dalla lettura dei pareri delle Commissioni parlamentari, invece, considera lassessore sembrava ormai assodato e quindi chiede che, sia gli attuali licei scientifico tecnologici che gli altri che avevano corsi PNI, abbiano la possibilita` di attivare sezioni di liceo scientifico con opzione scienze applicate. E annuncia che domani si riunira` nella sede regionale il tavolo interistituzionale composto da Regione, Ufficio Scolastico Regionale e Province, nel corso del quale verranno analizzate tutte le ultime elaborazioni applicative della riforma del secondo ciclo. LAssessore e` consapevole che, a causa del ritardo dellemanazione dei provvedimenti per il riordino, questanno sara` un anno di transizione gestito dal Ministero ma pretende che venga assicurato ad ogni percorso precedente un corrispondente nella nuova configurazione degli indirizzi/opzioni. Tutte queste considerazioni valgono tanto piu` nei territori dove lofferta formativa pubblica verrebbe cancellata come, ad esempio, il liceo delle Scienze Umane a Macerata. Ritiene che la prima applicazione della riforma non debba assolutamente impoverire ulteriormente lofferta formativa gia` penalizzata dai tagli, dalle incertezze e dai ritardi. LAssessore, infine, esprime anche preoccupazione per i giovani e le loro famiglie, gli insegnanti a cui va garantito il rispetto delle professionalita`, e per le spese e investimenti gia` effettuati da Regione ed enti locali che verrebbero vanificati.