Due importanti schemi di accordo tra Regione e Universita` politecnica delle Marche sono stati approvati dalla Giunta regionale, su proposta dellAssessore alle Attivita` produttive.
Si tratta in particolare di accordi di collaborazione con le Facolta` di Economia e Ingegneria, rispettivamente, per lanalisi dei progetti di ricerca e innovazione presentati dalle imprese e finanziati dalla Regione e per lo studio di modelli dinnovazione nelle politiche industriali. Entrambi gli accordi verranno siglati dalla nuova amministrazione regionale dopo le imminenti elezioni.
Prosegue dunque lattivita` di promozione del sistema economico regionale, attraverso una partnership che mette a frutto il notevole patrimonio conoscitivo universitario a vantaggio del sistema produttivo marchigiano. La risposta alle opportunita` offerte dai diversi strumenti dincentivo, attivati dalla Regione dal 2007 ad oggi, ha infatti superato le aspettative, evidenziando una marcata dinamicita` delle imprese che hanno realizzato, anche grazie al contributo regionale, importanti investimenti innovativi in settori avanzati che rappresentano le vocazioni del territorio, strategici per la competitivita` del sistema produttivo. Strumenti che hanno coinvolto anche giovani tecnologi neolaureati e ricercatori, offrendo opportunita` nel terziario avanzato. Di qui i due accordi, che permetteranno una collaborazione ravvicinata tra Politecnica e Regione, per valorizzare al meglio lesperienza maturata ed affinare, anche alla luce delle grandi evoluzioni economiche in corso, lapproccio futuro.
In dettaglio, laccordo con la Facolta` di Economia, ha come oggetto centrale la collaborazione scientifica diretta alla progettazione di politiche industriali focalizzate sui fattori dinnovazione per la competitivita` delle piccole e medie imprese. Laccordo con la Facolta` di Ingegneria e` invece maggiormente incentrato sullanalisi dei dati e informazioni relativi alle imprese e ai progetti di ricerca finanziati dalla Regione, per valutare limpatto degli investimenti realizzati sul grado di competitivita` delle imprese coinvolte.
Nessun onere finanziario deriva dagli accordi, che sono realizzati in base alle norme che permettono alle amministrazioni pubbliche di concludere intese per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attivita` di interesse comune.(f.b.)
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