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Proseguono allAbbadia di Fiastra i lavori del seminario per la presentazione dei risultati di Equizoobio, il progetto di sperimentazione destinato allo sviluppo del biologico nella zootecnia. Iniziativa che ha visto la Regione Marche capofila di altre 18 Regioni. In particolare oggi e` prevista una tavola rotonda per affrontare le problematiche tecnico pratiche della zootecnia biologica, con aziende produttrici, organizzazioni dei produttori biologici Aiab, Federbio, Anagribios della Coldiretti, il Ministero delle Politiche agricole, le Regioni, oltre ai ricercatori rappresentati dal professor Zanoli dellUnivpm, coordinatore scientifico della sperimentazione effettuata.
Limportanza dellagricoltura biologica sottolinea il vice presidente e assessore allAgricoltura Paolo Petrini e` crescente, sia per i riflessi sulla qualita` dei prodotti sia per la sostenibilita` ambientale dellattivita` primaria. Ma mentre nel settore vegetale il biologico evidenzia traguardi importanti, nel zootecnico ce` ancora strada da fare, anche a causa della maggiore complessita` del settore. Questa importante iniziativa aiuta ad estendere la metodologia biologica anche alla zootecnia.
Dai lavori del seminario, tra laltro, e` emerso come il consumatore sia disposto a pagare la qualita` e la salubrita` degli alimenti, aspetto che dovrebbe indurre gli allevatori biologici a rendere distinguibile il loro prodotto da quello convenzionale, nonche` a migliorarne la comunicazione. Anche lorigine locale del prodotto viene valutata positivamente dai consumatori.
Nelle Marche, e` emerso, su un totale di 313 aziende zootecniche certificate, la provincia con il maggior numero risulta essere Macerata (121), mentre la provincia di Ancona conta solo 31 aziende.(f.b.)
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