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23/04/2010

UN CALCIO ALLA SLA PER MORENO SOLFRINI

Da un giorno allaltro ti trovi immobile e la tua vita e` solo il letto. Cosi` si trova Moreno Solfrini ex giocatore della Sambenedettese degli anni 90 colpito dalla Sla (Sclerosi laterale amiotrofica), malattia degenerativa e progressiva che non da scampo e colpisce i motoneuroni portando all'atrofia dei muscoli e provocando limitazioni funzionali progressive alla motilita`, fino al coinvolgimento delle funzioni essenziali quali la nutrizione, il respiro e la parola. Per non lasciare solo lex calciatore, ma soprattutto la famiglia, prende il via il prossimo 30 aprile, alle ore 20.30 Un cuore per Moreno, partita di calcio a scopo benefico, organizzata presso lo stadio comunale di Grottammare, dallAssociazione culturale stampa rossoblu di San Benedetto del Tronto. In campo una rappresentativa delle vecchie glorie della Samb che affrontera` la squadra composta da ex calciatori del Grottammare e alcuni rappresentanti dellAssociazione stampa rossoblu. L'ingresso e` a offerta libera e l'incasso verra` devoluto alla famiglia Solfrini, oltre il conto corrente (Iban n.IT85N0628524400CC1528014104) aperto per ulteriori offerte. Questa mattina la conferenza stampa di presentazione della manifestazione ha visto la partecipazione del sindaco di Grottammare, Luigi Merli, dellassessore regionale Sandro Donati, del neoconsigliere regionale Paolo Perazzoli, soddisfatti per la manifestazione di solidarieta` e alcuni ex giocatori del Samb. Uniniziativa meritevole ha sottolineato Donati - che offre tanta solidarieta` a Solfrini e alla sua famiglia. La Regione Marche non segna il passo sull'assistenza ai malati di sclerosi laterale amiotrofica (Sla), ma lavora con la loro associazione, l'Aisla, per risolvere i problemi. Nel luglio del 2009, lassessore regionale alla Sanita` ha incontrato il presidente nazionale dell'Aisla, Mario Melazzini e insieme hanno siglato un protocollo d'intesa che impegnava a sottoporre, all'attenzione della Giunta regionale, un documento tecnico elaborato e condiviso con i rappresentanti dell'Aisla regionale. Questa intesa prevede la semplificazione delle modalita` di accesso alle procedure di accertamento dell'invalidita` civile e per l'ottenimento dei benefici sanciti dalla legge 104 del 92. L'accordo disciplina anche l'erogazione dei trattamenti specialistici effettuati presso i centri ospedalieri, l'assistenza domiciliare, la creazione dai posti di sollievo per i pazienti, l'erogazione dei presidi protesici, come i comunicatori vocali, a costo elevato e altamente tecnologici. Perazzoli, invece, e` fiducioso della ricerca scientifica e dei progressi della medicina che saranno in grado un giorno di sconfiggere questa malattia. Purtroppo, la patologia non perdona. Il paziente ha bisogno di assistenza costante, con un enorme sforzo economico per la famiglia. Generalmente si ammalano di Sla individui adulti di eta` superiore ai 20 anni, di entrambi i sessi, con maggiore frequenza dopo i 60 anni. Dal 2004 al 2008 il procuratore torinese Raffaele Guariniello ha accertato che nel mondo del calcio ci sono stati ben 43 casi di Sla su 30mila calciatori presi in esame. Questo equivale ad un incidenza di 143/100mila, dato che e` comunque quasi 24 volte superiore al dato riscontrabile nella popolazione (6/100mila secondo stime recenti). Per questo allo stadio Pirani di Grottammare, ex compagni e avversari di Solfrini, cercheranno di regalare un sorriso ai malati di Sla che non si danno per vinti di fronte allavversario piu` duro mai incontrato. (a.f.)