Oggi, presso i padiglioni della Fiera di Parma, si apre il 15 Salone Internazionale dellAlimentazione Cibus 2010. La Regione Marche e` presente anche in questa edizione con alcune novita`: una ubicazione diversa rispetto alle edizioni precedenti, con il nuovo stand istituzionale che raccoglie ben 19 aziende e che si trova al padiglione sei. Una nuova ubicazione dice il vice presidente e assessore allAgricoltura, Paolo Petrini, che sara` in visita allesposizione mercoledi` prossimo - che si accompagna a uno spazio espositivo completamente rinnovato, allinsegna della massima comunicativita`. Lo stand, analogamente ad altre manifestazioni, utilizza anche limmagine di Dustin Hoffman per promuovere al meglio le eccellenze della nostra regione. E importante essere a Parma per il livello della manifestazione e i riflessi che puo` avere sullagroalimentare marchigiano e sulle filiere rurali di qualita`: gli occhi dei piu` importanti retailers sono tutti al Cibus per conoscere le nuove tendenze del mercato del gusto piu` ricercato al mondo. Inoltre Parma e` divenuta il baricentro dellalimentare europeo: sede del polo di ricerca agroalimentare italiano e sede dell Autorita` per la sicurezza alimentare europea.
Cibus, che ha cadenza biennale, rappresenta il punto di incontro per gli operatori del settore, alla luce delle novita` piu` importanti. Non solo rapporti commerciali, ma anche eventi collaterali con i protagonisti internazionali dellindustria e della distribuzione, presentazioni di novita` mondiali, nuove sezioni espositive dedicate allultra fresco, al gourmet e alla marca privata. Piu` di 10mila i prodotti rappresentati e circa 2mila 400 i marchi che erano presenti nellultima edizione del 2008, quando sono intervenuti oltre un migliaio di buyer da 55 paesi in cerca delle specialita` migliori e si sono registrati piu` di 60mila visitatori professionali.
Oltre alle manifestazioni fieristiche, la strategia regionale per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche si basa anche sulla diffusione del marchio QM e dei relativi disciplinari di produzione, sulla promozione del biologico e di prodotti OGM free, sulla diffusione delle denominazioni di origine, sui distretti rurali e sulle filiere locali di qualita`. Circa 2700 le aziende nelle Marche con circa 14mila addetti operanti in un settore molto significativo anche per attrattivita` del territorio e turismo.(f.b.)
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