La Giunta regionale ha approvato, con prescrizioni, il progetto definitivo della Pedemontana Marche e dichiarato la pubblica utilita` dellopera. La nuova strada rappresenta il maxi lotto 2 della Quadrilatero (Asse viario Marche Umbria) e collega il tratto Fabriano-Muccia-Sfercia. Con questo provvedimento si conclude il procedimento amministrativo di competenza regionale. Il progetto definitivo dovra` essere ora approvato dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), la cui decisione comportera` la contestuale approvazione delle varianti urbanistiche ai Piani regolatori generali (Prg) dei Comuni interessati, anche ai fini degli espropri. Questo perche`, essendo, infatti, trascorsi cinque anni dalladozione del progetto preliminare, da parte del Cipe (2004), i vincoli degli espropri sono decaduti e vanno nuovamente riconfermati. La Regione intende recuperare il tempo perduto nella realizzazione di questo progetto strategico per lo sviluppo delle Marche e indispensabile per la vitalita` economica e sociale delle comunita` locali interessate commenta lassessore alle Infrastrutture, Luigi Viventi Concludiamo il procedimento amministrativo di competenza regionale, avendo recepito le richieste e le osservazioni dei vari Comuni. Lauspicio e` che dalla progettualita` si passi alla realizzazione nel minor tempo tecnico possibile, attuando unarteria indispensabile per collegare i territori delle Marche e le stesse Marche alla grande viabilita` nazionale.
Il tracciato della Pedemontana si sviluppa, da nord a sud, attraverso le province di Ancona e Macerata, per un lunghezza di circa 35 chilometri, a cui si aggiungono due bretelle di collegamento alla Strada statale 361 e a Muccia (collegamento alla SS77), per uno sviluppo complessivo di 42 chilometri. La carreggiata ha unampiezza di 7,50 metri, formata da due corsie da 3,75m, fiancheggiata da due banchine pavimentate larghe 1,50m ciascuna. La piattaforma stradale, pertanto, ha una larghezza totale di 10,50m. Il tracciato e` suddiviso in cinque lotti funzionali, piu` un sesto che comprende gli svincoli da Fabriano a Matelica. Rispetto al progetto preliminare, quello definitivo presenta alcune varianti. Le principali riguardano diverse soluzioni progettuali degli svincoli previsti preliminarmente che, nel caso di Matelica Sud, hanno portato alleliminazione dello svincolo stesso e al suo accorpamento con quello di Castelraimondo Nord. Il tracciato, invece, rimane sostanzialmente invariato.
Nellambito dellistruttoria regionale sono stati effettuati sopralluoghi e incontri con le singole amministrazioni comunali, che hanno presentato varie osservazioni. Altre richieste sono pervenute nella riunione tecnica che si e` tenuta, in Regione, nel mese di febbraio. Successivamente la Conferenza dei servizi, a Roma, ha affidato alla Regione Marche il ruolo di coordinamento tecnico tra Comuni e la Societa` responsabile della progettazione per una valutazione congiunta delle osservazioni pervenute e per trovare soluzioni possibili, recepite adesso nel progetto definitivo.
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