La Croce Rossa Italiana, una delle piu` grandi organizzazioni umanitarie, e` nata tra morti e feriti di una delle piu` decisive battaglie della nostra storia nazionale: Solferino, 24 giugno 1859. Un combattimento cruento, corpo a corpo fra l'esercito austriaco e quello franco-sardo che, con la vittoria di questultimo, concluse la seconda guerra dindipendenza. Lo svizzero Henry Dunant giunto il giorno della battaglia, vista la terribile carneficina e l'impotenza di fronte alla disorganizzazione con cui furono portati i soccorsi, rimase fortemente impressionato. Agi`, quindi, per organizzare un minimo di assistenza, che venne data mediante il trasporto dei feriti presso il Duomo di Castiglione delle Stiviere e li`, con l'aiuto della popolazione, vennero prestati soccorsi a tutti i feriti, senza riguardo alla divisa indossata, avendo come riferimento il motto "Tutti Fratelli". Cosi` attraverso lillustrazione di un pezzo di storia, questo pomeriggio, a Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, si e` svolta la giornata studio della Croce Rossa, organizzata dal Comitato locale. A raccontare gli avvenimenti storici e le attivita` svolte ieri ed oggi dalle diverse componenti della Cri sono stati Paolo Vanni e Raimonda Ottaviani, dellUniversita` di Firenze, Giorgio Ceci, vice delegato nazionale della storia della Cri, Maria Grazia Boccolo, del Museo internazionale Cri, Maria Luce Sestili, Vincenzo Di Agostino e Roberto Pomanti, del Comitato locale Cri. A fare gli onori di casa oltre il vice sindaco, Gianni Silvestri e il prefetto, Pasquale Minunni anche lassessore regionale Antonio Canzian e il consigliere regionale Giulio Natali che hanno voluto sottolineare il grande ruolo svolto da questa prestigiosa associazione durante le emergenze nazionali ed internazionali.
Credo sia doveroso da parte mia ha detto Canzian rivolgere un ringraziamento ai volontari e componenti della Croce Rossa Italiana, in particolare al Comitato ascolano, per il profuso impegno mostrato in occasione di guerre e calamita` naturali. Oggi, questa associazione svolge un ruolo fondamentale allinterno del sistema complesso della protezione civile e grande attenzione rivolge la Regione Marche alle organizzazioni di volontariato che si rivolgono al prossimo bisognoso. Occorre valorizzare questo settore fondamentale della vita comunitaria che si integra con gli Enti locali e con le diverse strutture operative dello Stato.
Il volontariato durante le emergenze ha concluso lAssessore - non si e` mai tirato indietro e ha contribuito ancora una volta a far superare le difficolta` piombate sui vari territori, per ultimo mi riferisco al sisma dellAbruzzo. La Regione non abbassa la guardia sulla sicurezza dei cittadini e limpegno sara` sempre quello di promuovere e sviluppare il coordinamento fra tutte le componenti del sistema regionale della protezione civile marchigiana. (a.f.)
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